Al termine dell’assemblea è stato proposto un documento unico da inviare al Governo e alla Regione con le richieste e le proposte dei sindaci.
Dal PNRR, alla Legge di Bilancio 2023, dall’immigrazione alla mancanza di personale, ma anche emergenza abitativa, trasporto pubblico e autonomia. Sono questi alcuni dei temi discussi questa mattina, venerdì 22 settembre, agli Stati generali dei Comuni del Veneto che ha visto riuniti tutti i sindaci e gli amministratori del territorio nel palazzo della Gran Guardia di Verona.
L’incontro annuale dei sindaci veneti rappresenta l’occasione di confronto sulle principali criticità dei Comuni, anche nella prospettiva della redazione della Legge di Bilancio 2024, sia a livello nazionale sia regionale.

A fare gli onori di casa il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, di fronte a una fitta schiera di sindaci di capoluogo e delle province venete. Presenti il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, il presidente ANCI Veneto Mario Conte, la vicepresidente vicaria Maria Rosa Pavanello, la vicepresidente Elisa Venturini, il coordinatore ANCI Giovani Veneto Roberto Bazzarello, gli assessori Regione Veneto alla Sicurezza e Territorio Cristiano Corazzari, alla Transizione Digitale Francesco Calzavara, allo Sviluppo Economico Roberto Marcato, le assessore alla Sicurezza del Comune di Verona Stefania Zivelonghi e alle Politiche Sociali Luisa Ceni.
“Credo che queste siano le occasioni in cui le tante parole che spesso si usano parlando di territori, di comunità, di capillarità della presenza delle istituzioni, di vicinanza con i nostri cittadini possano e debbano trovare concretezza nel confronto, soprattutto, sui temi che ci coinvolgono tutti i giorni” – le parole del sindaco Tommasi -. Sono convinto, già da esperienze professionali precedenti, che se il gioco si fa di squadra, si riescono a trovare soluzioni che non vengono condizionate da posizionamenti politici o da ideologie. Anci Veneto ha il compito di raccogliere le voci di tutti, trasversali, cariche di esperienza sul campo. Il senso di queste giornate non è solo segnalare problemi, ma soprattutto proporre e confrontare soluzioni”.
PNRR e mancanza di personale

Ha poi preso la parola Mario Conte, presidente di ANCI Veneto, che ha richiamato l’attenzione sul PNRR e sulla mancanza di personale anche negli uffici dei Comuni: “Dobbiamo fare progetti, finire i lavori entro il 2020, però per ricevere questi soldi abbiamo bisogno di uffici tecnici attrezzati, cosa che non tutti abbiamo. Mi riferisco ai piccoli comuni dove spesso manca personale, uffici tecnici, i segretari comunali. In questa situazione il piccolo Comune ha grosse difficoltà, non riesce ad attingere i fondi perché non avendo uno studio tecnico, non riesce nemmeno avere i soldi per portare avanti il progetto. (…) Allora cosa facciamo? Facciamo squadra, rimaniamo tutti uniti, cerchiamo di dare una mano anche ai piccoli e medi comuni”.
Immigrazione e Unione europea

Tra scrosci di applausi è poi salito sul palco Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, facendo una panoramica sui numerosi temi che i Comuni si trovano ad affrontare quotidianamente. Tra questi, il tema dell’immigrazione: “Stiamo facendo tutti i conti con un imponente afflusso di migranti anche nel nostro territorio, provenienti sia da Oriente che dalle coste dell’Africa del Nord. Un’emergenza che si aggiunge ai ben noti flussi provenienti dall’Afghanistan e dall’Ucraina, Paesi interessati da guerre e instabilità politica ed economica”.
Zaia ha proseguito lanciando un affondo nei confronti dell’Unione Europea: “A prescindere dalle opinioni sul tema che ognuno di noi ha e che su alcuni punti possono anche essere divergenti, – prosegue Zaia – ritengo che i sindaci dovrebbero potersi orientare su regole certe e su un’unica cabina di regia che deve essere, sottolineo tre volte europea. In questa sede lo dico e lo ribadisco io, le grandi strutture collettive non fanno altro che portare disagi che poi ricadono sulle nostre comunità. Vogliamo assolutamente scongiurare un’altra situazione come quelle di Cona e di Bagnoli, assembramenti in cui numero di migranti di fatto pareggiava a quello degli abitanti”.
Gli interventi della giornata
La giornata è poi proseguita con gli interventi di Maria Rosa Pavanello, Vicepresidente Vicario di ANCI Veneto, Cristiano Corazzari, Assessore della Regione Veneto alla Sicurezza e al Territorio, Francesco Calvazara, Assessore della Regione Veneto alla Transizione Digitale e Roberto Marcato, Assessore della Regione Veneto allo Sviluppo economico, Energia e Legge speciale per Venezia che hanno dibattutto sul tema “Tra riordino territoriale, Distretti del Commercio, Comunità Energetiche, sicurezza e formazione alla Polizia locale, iniziative regionali per il Veneto di domani”.
Infine, prima del momento di dibattito è confronto, hanno parlato Mauro Sambugaro, Responsabile Relazioni PA Nord Italia di Cassa Depositi e Prestiti, Debora Miccio, Responsabile Direzione Commerciale e Marketing di Istituto per il Credito Sportivo e Eleonora Egalini, Funzione Promozione e Assistenza alla PA di Gestore dei servizi energetici, che hanno portato la loro visione su “Strumenti e progettualità a sostegno degli Enti Locali”.
Ha moderato i lavori Giuliano Gargano, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto.
Il Documento condiviso
“Ecco per da questa assemblea usciamo con un documento condiviso, – conclude Mario Conte – che vuole essere costruttivo e non distruttivo. Perché ricordiamocelo sempre, cari colleghi: noi siamo veneti. E non lo dico per una forma di campanilismo bensì perché credo che essere un “Amministratore veneto” sia un valore aggiunto, una garanzia di qualità. Quando andiamo in giro per l’Italia i comuni veneti sono punti di riferimento, modelli da imitare. E sapete perché? Perché noi non abbiamo il tempo di piangere. Perché non ci diamo mai per vinti. Perché facciamo tanto. Perché siamo, in una parola, operativi. Perché siamo, orgogliosamente, sindaci. Perché siamo orgogliosamente veneti”.