lunedì, 2 Ottobre 2023
 
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Un nuovo direttore e tanti progetti per il Consorzio di Bonifica Adige Po di Rovigo

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Il presidente del Consorzio di Bonifica Adige Po di Rovigo: “L’obiettivo è dare quelle risposte che il Polesine si aspetta e si merita”

Foto dal sito web del Consorzio di Bonifica Adige Po
Foto dal sito web del Consorzio di Bonifica Adige Po

Questa mattina nella sede del Consorzio di Bonifica Adige Po, il presidente dell’ente Roberto Branco e il nuovo direttore ing. Marco Volpin hanno presentato i progetti in essere insieme al programma quinquennale concordato tra il consiglio di amministrazione e la nuova direzione.

“Il consiglio di amministrazione del consorzio ha deciso di dotarsi di un direttore a tempo pieno – spiega in apertura il presidente Branco, introducendo la nuova figura direzionale – assolutamente necessario per gestire gli imminenti progetti in cantiere e per proseguire in maniera sempre più proficua i rapporti tra consorziati, amministrazioni locali, associazioni di categoria, regione e ministeri, coi quali è indispensabile istaurare un dialogo costruttivo ed un confronto continuo per la gestione condivisa del territorio da parte di un ente di area vasta come il nostro.

Oltre alla manutenzione ordinaria, che facciamo con le risorse di bilancio provenienti dalla contribuenza, stiamo realizzando lavori di manutenzione straordinaria e nuove opere che assieme alle progettualità già cantierabili presentate a finanziamento su risorse nazionali o regionali ammontano nel complesso a più di 100 milioni di euro.

La volontà del Consorzio è quella di sviluppare tutta la potenzialità dell’ente, per dare quelle risposte che il Polesine si aspetta e si merita. Siamo fortemente convinti che l’ing. Marco Volpin, con la sua esperienza ventennale maturata nei Consorzi di Bonifica ferraresi, possa darci nuovi stimoli e punti di vista diversi, indispensabili per continuare a migliorare”.

Il nuovo direttore Marco Volpin: “Al centro l’attenzione al territorio”

La parola passa subito dopo a Volpin, che entra nel dettaglio del suo mandato:

“Tutta la programmazione, le progettualità, gli intenti e le finalità non possono più prescindere dall’attenzione ad un bene, il territorio, la cui vitalità e sviluppo sono strettamente interconnessi alla gestione dell’acqua”,perché, se è vero che l’acqua in eccesso, dovuta alle piogge sempre più violente, deve essere convogliata verso il mare al fine di garantire salubrità, vivibilità e stabilità al sistema produttivo, è altrettanto vero che l’acqua che deriviamo dai grandi fiumi e che immettiamo nella nostra fitta rete di canali, per mantenere e sviluppare la nostra produzione agricola, ha anche uno scopo vivifico per il nostro ambiente, dà forma al paesaggio ed alimenta numerosi servizi ecosistemici attraverso un’opera generativa possibile grazie al suo fluire, in grado di creare e sostenere ecosistemi naturali ed artificiali nonché interi ambiti di paesaggio che il consorzio è impegnato a proteggere e valorizzare.

“Ed è questo” prosegue Volpin“il nuovo concetto di beneficio da riconoscere e comprendere in relazione all’attività dei consorzi di bonifica: la produzione di benessere a favore della collettività intera, percepibile nelle diverse componenti legate, oltre che alla sicurezza idraulica e alla produzione agricola in primis, al cibo, all’energia, all’ambiente, agli habitat naturali, nonché al paesaggio”.

Gli interventi in programma

Questi scopi sono perseguiti dal Consorzio, oltre che con il lavoro quotidiano del personale per la gestione e la manutenzione ordinaria di canali, manufatti ed impianti di pompaggio, attraverso la progettazione e l’esecuzione di interventi sul campo spesso resi possibili dall’accesso a linee di finanziamento vitali per le attività dell’ente e la manutenzione straordinaria del territorio.

Un esempio è l’imminente lavoro di efficientemento dell’asta del collettare irriguo principale del comprensorio, il canale Adigetto: un ambizioso progetto, finanziato all’interno del Pnrr, dell’importo di 30 milioni di euro, il cui scopo è quello di ripristinare la sicurezza idraulica ed efficientare la capacità di invaso a scopi irrigui del canale Adigetto da Badia Polesine a Botti Barbarighe, per un’estesa di circa 67 Km. Beneficeranno dell’opera i comuni di Badia Polesine, Lendinara,

Fratta Polesine, Villanova del Ghebbo, Costa di Rovigo, Rovigo, Ceregnano, Villadose, Adria e Pettorazza Grimani.

Verso la fine di Ottobre, in data ancora da concordare, presumibilmente in località Bova di Badia Polesine, proprio là dove l’Adigetto nasce, si terrà un evento inaugurale per tagliare il nastro sulla posa della prima pietra di quest’opera.

Altro finanziamento di 4 milioni di euro del Pnrr ottenuti dalla struttura consortile è stato investito per la bacinizzazione dell’asta del canale Bresega nei comuni di Rovigo, Villadose, Adria e Pettorazza Grimani.

Le opportunità di finanziamento

Un’ importante opportunità di finanziamento è rappresentata anche dal Pnissi (Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico), rispetto al quale il Consorzio ha presentato 6 ambiziose proposte di progetto per un ammontare complessivo di circa 48 mln di euro, la più rilevante fra le quali è la realizzazione di uno sbarramentomobile sul fiume Adige in località Bovadi Badia Polesine.

Volpin continua esprimendo un particolare apprezzamento per il Programma Subsidenza 18-24, proposto dalle regioni Veneto ed Emilia Romagna ed approvato dal MIPAAF (Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo) attraverso il quale sono stati stanziati fondi per contrastare parte delle conseguenze provocate dagli emungimenti di metano. All’interno di questo programma di finanziamento il Consorzio Adige Po ha ottenuto risorse di circa un milione di euro all’anno, dal 2018 ad oggi e per il prossimo anno ancora, eseguendo interventi mirati nei comuni di Gavello, Adria e Loreo. Il programma vede la sua fine nel 2024, il direttoreesprime la speranza “che venga riproposto,alla luce dell’importanza degli interventi risolutivi ed efficienti che ha permesso di realizzare”.

Ancora i finanziamenti Vaia 2019-2021, attraverso i quali sono stati realizzati lavori per più di 14 mln di euro, ultimo dei quali la deviazione del Cavo Maestro del Bacino Superiore in corrispondenza della botte Paleocapa nei Comuni di Bosaro e Polesella.

A proseguire, un milione di euro da un finanziamento del Mattm (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) – ReNDiS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo)per la sistemazione spondale di circa 3000 metri di rete consortile ricadente in diversi comuni della provincia rodigina, quali Lendinara, Loreo e Pettorazza Grimani. L’inizio dei lavori è previsto nell’autunno del corrente anno, al termine della stagione irrigua.

Conclude il Direttore ha dichiarato: “Tirando le somme, in quest’ultimo quinquennio di attività, il Consorzio ha ottenuto, impegnato e riversato sulla gestione attiva del territorio più di 71 mln di euro provenienti da diverse linee di finanziamento.Mentre in attesa di un adeguato finanziamento, ad oggi, abbiamo cantierabili circa 45 mln di euro di opere da realizzare.”

 

 
 
 

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