sabato, 9 Dicembre 2023
 
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Andriotto (Fratelli d’Italia): “Boara Polesine nel degrado più totale”

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“Lungo l’argine del fiume Adige, a poche centinaia di metri dal ponte che divide Boara Polesine da Boara Pisani, esiste una discarica a cielo aperto”

Come ogni fine estate, da Boara Polesine si leva un grido di protesta verso l’Amministrazione comunale di turno. “Boara Polesine è nel degrado più totale, oltre al fatto di essere stata dimenticata da tutti”. A dirlo è Giancarlo Andriotto, ex capogruppo leghista nella giunta Bergamin, passato un paio di anni fa a Fratelli d’Italia.

“Lungo l’argine del fiume Adige, a poche centinaia di metri dal ponte che divide Boara Polesine da Boara Pisani, esiste una discarica a cielo aperto, che si prolunga per centinaia di metri – sottolinea Andriotto –. Purtroppo nessuna telecamera può inquadrare quelle persone inqualificabili, che si rendono protagoniste di questi gesti a dir poco incivili, se non le telecamere poste sul ponte stesso, che potrebbero avere visto il transito, che avviene probabilmente in orario notturno. Speriamo che questo problema si possa risolvere con controlli più assidui”.

Andriotto fin da quando sedeva sui banchi del consiglio comunale di palazzo Nodari a Rovigo, era solito invocare l’installazione di telecamere di videosorveglianza nei punti più a rischio della città capoluogo del Polesine. I residenti della frazione rodigina si appoggiano spesso ad Andriotto per far conoscere quelle che sono le mancanze avvertite.

“La situazione delle strade vede ancora l’interrogazione fatta dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Mattia Moretto, in data 6 giugno, in attesa di una risposta concreta, anche se l’assessore comunale ai lavori pubblici, Giuseppe Favaretto, ha ribadito che l’asfaltatura di via Peschiera è nel piano attuativo per l’anno 2023-2024. Via Peschiera è una strada distrutta: percorrerla crea pericolo a tutti, soprattutto a ciclisti e motociclisti. Per di più è la strada che porta al campo di calcio di Boara Polesine, con il passaggio di tantissimi ragazzi e bambini”.

Andriotto termina la sua disamina, con l’annosa questione di via Curtatone, la strada più pericolosa della frazione che si trova a ridosso del confine con la Bassa Padovana. “Questa strada è oramai definita come un autodromo. In particolare l’inizio della via, con curva a destra, dove ci sono già stati diversi incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze. Non per questo bisogna però attendere che avvenga un incidente grave. Qui corrono forte, creando grave pericolo per i residenti, i quali più volte si sono trovati quasi travolti da auto e moto, che sfrecciano all’impazzata. Occorre un dissuasore. Sta ai politici rodigini vedere quale possa essere il più idoneo, prima che possa accadere l’irreparabile, che ci potrebbe indurre a dire: ve l’avevamo detto”.

Marco Scarazzatti

 
 
 

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