Per disincentivare la sosta selvaggia, alcuni residenti hanno deciso – illegalmente- di apporre false multe per divieto di sosta di veicoli, simili a quelli redatti dagli accertatori.
In via Terzian, zona Università, alcuni residenti hanno deciso di risolvere il problema della sosta selvaggia in autonomia, scegliendo però una soluzione illegale: apporre false multe per divieto di sosta di veicoli, verbali simili a quelli redatti dagli accertatori della sosta.
La zona universitaria e Veronetta da alcune settimane sono sottoposte ad una forte pressione di veicoli parcheggiati in divieto da parte di studenti ed avventori di locali, per il cui contrasto sono considerevolmente aumentati i controlli sia da parte di AMT che della Polizia Locale, che hanno portato ad oltre 350 sanzioni nell’ultima settimana.

Per disincentivare la sosta, qualche residente ha preparato delle multe fasulle, i cui dati sono scritti a mano e non con caratteri stampati, come da palmare in dotazione. Naturalmente l’automobilista cade nel tranello e tenta anche di pagare il verbale, scoprendo poi che è falso.
App io: verbali notificati entro 15 minuti
Come noto, i verbali per divieto di sosta a coloro che hanno scaricato l’APP IO vengono notificati entro 15 minuti dalla redazione, e sono immediatamente pagabili.
Intanto la Polizia Locale è sulle stracce dei cittadini di via Terzian che hanno deciso di combattere la sosta selvaggia a suon di false multe, con il rischio di vedersi segnalati alla Procura della Repubblica.
I controlli di accertatori ed agenti proseguiranno nelle prossime settimane, anche nella zona della Santa Marta, dove sono stati scoperti studenti che avevano accesso all’area, grazie alla conoscenza di un codice numerico della sbarra di ingresso, ora modificato.