venerdì, 1 Dicembre 2023
 
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Fundata, qui rivive solitaria l’anima più autentica dei Carpazi

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La località montana della Transilvania è stata eletta miglior destinazione turistica 2023 della Romania. Aria pura, paesaggi di  solenne bellezza, ospitalità in case tradizionali e possibilità di fare tanti sport all’aperto sono i suoi punti di forza. L’ex campione di biathlon Ovidiu Garbacea vi ha realizzato un attrezzatissimo centro sportivo internazionale: il prossimo anno ospiterà gli Europei di Mountain Bike

   Fundata, fiore all’occhiello della Romania nel 2023. Migliore destinazione turistica dell’anno. Un premio alla bellezza cristallina delle sue montagne, alla sua aria pura e all’aver saputo conservare un patrimonio di tradizione e di costumi popolari unico. Per parlarne partiamo dalla polenta o dai campionati europei di Mountain Bike? Sull’arrivo invece non ci sono dubbi: il nuovo aeroporto di Brasov, città nel cuore della Transilvania; scalo atteso e inaugurato giusto nell’aprile scorso. Accoglierà presto anche voli low cost dal Nord Italia.

Polenta ed “europei” di Mountain Bike, si diceva. E cosa c’entrano? Con il Veneto e con l’Italia molto. La polenta perché anche nella regione di Fundata, nel cuore profondo dei Carpazi, è alimento simbolo della tradizione, com’è (o per lo meno era) anche nel Veneto. Dentro ai paioli di rame con la farina gialla si mescola anche la storia, intesa come valori ancestrali. E la Mountain Bike? Fundata ospiterà il prossimo anno i campionati europei della specialità grazie ai buoni uffici di un italiano: Enrico Della Casa, attuale presidente del Comitato Europeo della Federazione internazionale di Ciclismo. Arrivato a Fundata, dopo il doloroso annullamento (a causa degli eventi bellici) degli europei previsti da tempo in Ucraina, Della Casa è rimasto colpito dalla bellezza e dall’efficienza dell’impianto realizzato dalla famiglia Garbacea (Ovidio, ex campione di biathlon, e il figlio Alexandru, ex campione di motociclismo) all’interno del Centro sportivo internazionale “Cheile Gradistei” già frequentato per allenamenti e competizioni da nazionali di vari sport: biathlon, sci da fondo, pattinaggio su ghiaccio, snowboard, nuoto. Un centro sportivo che è cresciuto grazie alla disponibilità di un cospicuo numero di posti letto, nei vicini hotel di famiglia. E che ha come sfondo boschi di abeti rossi, pascoli, una corona di montagne di grande suggestione, come il Piatra Craiului, i dolci rilievi dei monti Bucegi e i Leota. Più in là, all’orizzonte, i seghettati profili dei Monti Făgăras. Ora i Garbacea hanno realizzato anche un adrenalico Alpine Coaster, il bob su rotaia su cui si può regolare la velocità di discesa.

Fundata, insomma, si ritrova all’improvviso sotto i riflettori. Anche perché ad attribuirle il riconoscimento di miglior località turistica del 2023 è stata la stampa specializzata rumena. Che ha fatto valere, anche se a prima vista sembra un controsenso, l’intimità di questi luoghi di montagna, adagiati a 1360 metri di altezza. Un’intimità che si rispecchia anche nello spirito di accoglienza di questa comunità, capace di rendere i villaggi contadini di cui è custode da secoli un luogo di accoglienza insolito e particolare. Un albergo diffuso che fa perno sulle semplici e pittoresche case contadine, costruite in legno e caratterizzate da tetti molto spioventi. Spesso le loro pareti sono decorate: riprendono i motivi tradizionali di questa remota regione carpatica. Le abitazioni più vecchie si armonizzano bene con le nuove costruzioni, ovvero case di gusto contemporaneo in stile hobbit, dal tetto ricoperto d’erba e costruite in legno e pietra, oltreché in stile tiny house.

Siamo in Transilvania, il castello di Bran (quello dove a fine ‘800 lo scrittore irlandese Bram Stocker ambientò il suo celebre romanzo “Dracula”) è dietro l’angolo. Una zona sempre rimasta ai margini dello sviluppo turistico, gelosa della sua anima popolare e delle sue leggende, e per questo oggi così apprezzata per la sua autenticità. “A Fundata il cielo incontra la terra – dice convinto il sindaco Marian Florin Pātea – Il suo paesaggio e le sue bellezze naturalistiche richiamano ogni anno 400.000 turisti, desiderosi di un’esperienza a contatto con la natura e con la gente del posto. Non dimentichiamo che qui si respira l’aria più pura della Romania”. Stefan Bacia, il presidente della Fijet, la stampa turistica rumena, spiega il segreto del magnetismo di questo territorio: “A Fundata si ha uno spaccato straordinario sulla vita di montagna e si possono svolgere molte attività all’aperto, come escursioni a piedi o in bicicletta, uscite a cavallo o in carrozza e tour in fuoristrada. D’inverno questo diventa un paradiso per gli sciatori”.

Un contributo importante alla divulgazione dei valori di questo territorio di montagna lo ha dato anche il famoso documentarista Charlie Ottley, autore di “Wild Carpathia e “Flavors of Romania”. Per capire meglio l’originale “genius loci” di Fundata e dei suoi due villaggi, Şirnea e Fundatica, va visitato il museo etnografico “Nicolae Frunteș”. Una rappresentazione dell’arte e dell’architettura locali la si trova nella chiesa ortodossa di Şirnea.

Fundata si distingue anche per una cucina rustica, che ha subito poche contaminazioni culturali, basata, oltreché sull’immancabile polenta, su carne suina (imperdibili le salsicce), bovina e ovina, formaggi, verdure dell’orto. Tutto innaffiato dalla tradizionale palinka, un distillato forte a base di prugna. Da accompagnare a delle buone frittelle. Fundata e il suo bel territorio offrono ospitalità in grandi complessi, come l’EuroPark Hotel o in lussuosi hotel come il nuovo Teleferic della vicina Poiana. Ma anche in piccole pensioni o bed & breakfast come The Barn, Crai Nou, Valea Lupilor, Poarta Crailui, Charley Ottley’s House, Padina Ursului, Piatra Alba, Plai cu Dor, Pelinica, Raza Soarelui. Ognuna ha una storia da raccontare, spesso davanti al focolare. Al cui fuoco talvolta cuoce lenta la gialla, terragna e familiare polenta…

 
 
 

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