mercoledì, 29 Novembre 2023
 
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Mercato libero di luce e gas, Adiconsum: “Occhio alle truffe”

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Saranno 130 mila le famiglie veneziane per cui nel 2024 finirà il regime di maggior tutela. Sabato 7 ottobre un’assemblea a Marcon

Con l’inizio del 2024, anche per quasi 130 mila famiglie veneziane finirà il regime di maggior tutela per il mercato del gas, a cui seguirà, ad aprile dello stesso anno, quello dell’elettrico con il passaggio al servizio tutele graduali per chi non dovesse aderire al mercato libero. E il primo consiglio proveniente dalla presidente di Adiconsum Venezia, Jacqueline Temporin, è netto: «Fate attenzione alle truffe». Anche perché ne sono già state segnalate.

In questi giorni, già decine di utenti si stanno rivolgendo allo sportello per avere informazioni su cosa accadrà fra pochi mesi e avere delle indicazioni sui comportamenti da tenere. «Prima di concludere un contratto – spiega Temporin –, consigliamo sempre di chiedere la scheda di confrontabilità per conoscere il risparmio che l’offerta riserva rispetto a quella del mercato tutelato. Non solo, bisogna controllare l’economicità della propria offerta di luce e gas collegandosi al Portale Offerte, perché è un proprio diritto conoscere e accedere agli sconti del bonus luce e gas».

Con il prossimo 10 gennaio, dunque, si dovrà decidere con chi stare per la fornitura del gas, da primavera toccherà all’energia elettrica. Ma non tutti i cittadini, con un contratto domestico, dovranno adeguarsi; la maggior parte degli utenti che non ha mai cambiato il proprio fornitore di luce e gas, entrerà nel Servizio tutela graduale (Stg) fino al 2027. Il servizio è stato predisposto dall’Autorità di regolazione dell’energia rete e ambiente (Arera) per agevolare il passaggio al mercato libero, dando tre anni di tempo per scegliere il nuovo fornitore.

Mercato libero e servizio tutela graduale, ecco i requisiti

Nel Stg rientreranno in automatico, e senza alcuna interruzione della fornitura, tutti i clienti domestici che a gennaio 2024 non avranno ancora scelto un venditore sul mercato libero. Il decreto prevede il passaggio per i clienti domestici “non vulnerabili” riforniti nell’ambito della maggior tutela, mentre verso “i vulnerabili”, ovvero i percettori di bonus sociale come gli over 75, i beneficiari della legge 104 e in condizioni di povertà energetica (circa 4.500.000 persone ossia la metà dei dieci milioni che ora sono ancora nel mercato tutelato), continua ad applicarsi il servizio di tutela.

Si dovrà decidere quale compagnia conviene di più, districarsi tra le varie offerte. «La differenza tra mercato libero e tutelato – spiega Temporin – è soprattutto una: i prezzi sono stabiliti totalmente dall’autorità, mentre per il mercato libero, le compagnie possono permettersi di proporre servizi a clienti che potranno scegliere offerte e tariffe su misura a seconda delle esigenze. Il mercato tutelato prevede delle cifre fisse e stabilite dall’Autorità di regolazione per energia Reti e Ambiente e il prezzo finale è deciso ogni tre mesi, in base all’andamento dei prezzi della materia prima o, principalmente, dell’energia. Invece, il mercato libero può proporre delle offerte bloccando la somma per un determinato periodo di tempo. Non solo, quest’ultimo dà ampio spazio alla competitività tra gestori, mentre per il tutelato, prezzi e offerte sono uguali per ciascun gestore.

“Infine, con il mercato libero vi può essere un cambio improvviso di prezzo al Kw/h se non si sceglie un’offerta fissa. Cosa che non accade per il mercato tutelato. Per questo, consigliamo di rivolgersi ai nostri sportelli Adiconsum per capire come muoversi e avere tutte le informazioni necessarie», conclude Temporin.

E sabato 7 ottobre, alle 16 al Centro Culturale De Andrè di Marcon, si terrà un’assemblea informativa organizzata dalla stessa Adiconsum Venezia e da Fnp Cisl Venezia per capire cosa accadrà nel passaggio dal mercato tutelato a quello libero.

 
 
 

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