Il progetto prevede 3 velo-stazioni alle fermate ferroviarie di Busa e Perarolo e il capolinea del tram a Capriccio
Vigonza adotta il Biciplan, progetto che allunga la rete delle piste ciclabili. Attualmente sono percorribili 46 km di piste ciclabili, pari a quasi 2 metri per abitante. Tuttavia, molti tratti sono ancora discontinui e sono state individuate diverse criticità quali interferenze tra bici e pedoni, presenza di barriere architettoniche e ostacoli, segnaletica carente, illuminazione scarsa o assente sugli attraversamenti e intersezioni. Con il piano particolareggiato della mobilità ciclabile (Biciplan), recentemente adottati dal consiglio comunale, è stato elaborato un quadro progettuale che prevede la costruzione di una vera e propria rete di piste ciclabili sviluppata su 10 itinerari ciclabili principali per 56,2 km complessivi, ognuno identificato con una colorazione e una denominazione specifica. Di questi, 40.87 km sono stati realizzati, rimangono da fare ancora 15.33 km.
Questi i tracciati individuati: A1 (anello di Vigonza che unisce Vigonza, Peraga, Busa e Perarolo; lungo 6.3 km e completato al 75%); V1 e V2 (i 2 percorsi verdi del Brenta e del Fiumicello-Tergola che si sviluppano rispettivamente per 6.4 e 15 km e che risultano ultimati per circa il 90%); 7 itinerari urbani, I1 (Vigonza-Padova lungo 2.7 km completato al 50%), I2 (Peraga-Busa-Perarolo-Capriccio lungo 4.6 km completato al 74%), I3 del Cardo (che collega Peraga a Pionca fino a Villanova lungo 4.7 km e realizzato al 4%), I4 (Pionca-Codiverno lungo 4 km e realizzato all’83%), I5 (Vigonza-Carpane-Barbariga-Fiesso d’Artico lungo 7 km completato al 79%), I6 (Busa-Stra lungo 3.9 km completato al 69%), I7 (San Vito lungo 1.6 km completato al 44%). In sintesi, la rete di progetto prevede di sviluppare, in aggiunta ai 15,33km da realizzare, 38 nuovi tratti ciclopedonali pari a 29.6 km di piste, riqualificare 10 piste esistenti per 6.5 km, realizzare 4 nuove passerelle ciclabili utili a unire il territorio (passerella fiume Brenta che collega San Vito a Busa, passerelle su Rio dell’Arzere e fiume Tergola). Il progetto prevede poi di realizzare 3 velo-stazioni in prossimità delle fermate ferroviarie di Busa e Perarolo e il capolinea del tram a Capriccio, 4 stazioni di ricarica elettrica e autoriparazione.
“Questi sono solo alcuni esempi del lavoro fatto in questi primi 12 mesi e altri sono già in programma – ha affermato l’assessore alla viabilità Massimiliano Cacco -. Lo sviluppo della mobilità ciclopedonale è per la nostra amministrazione uno dei punti più importanti. Lo dimostra il fatto che in meno di un anno siamo riusciti a adottare il Biciplan. Inoltre, stiamo lavorando a diversi progetti: abbiamo ottenuto il finanziamento Pnrr per realizzare la pista ciclabile su via Consorti lato nord, il finanziamento con fondi europei per riqualificare il tratto di via Arrigoni-via Padova e un nuovo collegamento che va da dall’area produttiva di Peraga fino alla fermata del tram di Busa”.
Manuel Glauco Matetich