venerdì, 1 Dicembre 2023
 
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Cambiano gli istituti comprensivi nel territorio di Maserà e Casalserugo

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I tre Comuni hanno già deliberato l’intenzione di modificare l’assetto dei loro Istituti comprensivi che sarà comunicata alla Regione Veneto e all’Ufficio scolastico regionale per la decisione finale

Dal prossimo anno scolastico potrebbe profilarsi una novità nella composizione e nell’organizzazione degli Istituti comprensivi di Maserà e Casalserugo: Bovolenta intende annettersi a Maserà e lasciare Casalserugo, il quale ha chiesto di accorparsi a Legnaro/Polverara.

Le linee guida regionali approvate quest’anno prevedono che le istituzioni scolastiche devono essere strutturate con un numero di alunni non inferiore a 600 unità e Comuni come Maserà e Casalserugo presentano una fragilità numerica rispetto alla conservazione dell’autonomia Guardando ai numeri, infatti, mentre a Casalserugo gli alunni sono circa 450, Maserà ne conta all’incirca 750. Bovolenta, che nelle sue scuole ha circa 173 iscritti, diventa fondamentale per garantire il rispetto della normativa. I tre Comuni hanno già deliberato di essere intenzionati a modificare l’assetto dei loro Istituti comprensivi, che sarà comunicato alla Regione Veneto, che a sua volta provvederà a trasmettere tutto all’ufficio scolastico regionale per la decisione finale. In ogni caso l’anno scolastico in corso resterà invariato.

«Già cinque anni fa avevano ragionato per creare un Istituto comprensivo unico – dichiara il sindaco di Maserà, Gabriele Volponiperché secondo le direttive, gli Istituti comprensivi devono avere determinati numeri per essere economicamente sostenibili dal punto di vista delle spese del personale di segreteria e dei dirigenti scolastici. L’intenzione iniziale era di creare un polo unico con Bovolenta e Casalserugo, il quale però ha optato per una scelta diversa, un po’ contro la naturalità delle cose, mi viene da dire, sia per la vicinanza territoriale tra i nostri due Comuni, sia perché condividiamo già diversi servizi tramite l’unione Pratiarcati. Se ci fossimo uniti tutte e tre insieme avremmo raggiunto i 1.200 alunni: un numero che ci avrebbe messo al sicuro almeno per gli anni a venire, in un’ottica lungimirante, visto l’inarrestabile calo demografico».

Se dalla Regione arriverà parere favorevole, Bovolenta lascerà Casalserugo e si annetterà a Maserà, che ha strutturato le sue scuole, prediligendo l’indirizzo informatico. «Le prime elementari e medie saranno fornite di tablet su cui studiare – prosegue Volponi – e seguiranno diverse lezioni dall’aula informatica. Questo fa parte del Patto di Comunità, che prevede anche il coinvolgimento delle società sportive, cosicché la scuola cresca in sinergia con il territorio che la circonda».

Cristina Salvato

 
 
 

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