sabato, 9 Dicembre 2023
 
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Este: “Mestieri e futuro”, interesse per il convegno al Manfredini, coinvolti dieci istituti

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Un percorso fortemente voluto dalla delegazione di Confindustria della Bassa Padovana, rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado

La presentazione del progetto “Mestieri e Futuro – La scuola e le realtà produttive del territorio” ha registrato un tutto esaurito. Nel convegno, che si è tenuto all’Istituto Salesiano Manfredini di Este, sono stati presentati ai docenti, dirigenti scolastici, sindaci e rappresentanti dei genitori, sono stati illustrati i risultati del progetto e il suo rilancio per il prossimo anno scolastico. Si tratta di un percorso fortemente voluto dalla delegazione di Confindustria della Bassa Padovana, rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado, che al suo primo anno di attuazione ha registrato il consenso unanime da parte di tutti i soggetti realizzatori e promotori e che ha coinvolto 10 istituti comprensivi di 32 Comuni, 2.202 studenti, 87 docenti e 23 aziende.

Un’opportunità, hanno sottolineato i relatori, per conoscere il territorio anche attraverso il mondo produttivo, avvicinare così i mondi della scuola e dell’industria: «Uno degli obbiettivi era di costruire forti e durature relazioni, partendo dalla conoscenza reciproca ovvero facendo comprendere alla scuola l’industria, non solo nei numeri e nell’impatto che ha nello sviluppo economico territoriale, ma nei valori che esprime e viceversa facendo conoscere alle imprese industriali la scuola rispetto alle sue attività e alle sue specificità» spiegano i promotori. Un nuovo modo per avvicinare i giovani al mondo del lavoro: «Si favorisce la comprensione e la consapevolezza delle competenze richieste dal mondo del lavoro e si mettono in relazione studenti, insegnanti, famiglie e aziende per favorire le scelte dei percorsi formativi e lavorativi dei giovani».

Il progetto rappresenta una sfida culturale importante, che si rinnova e si amplia, per entrambi i due mondi: «La scuola è chiamata a promuovere le competenze funzionali al mondo del lavoro e per la vita e a rinnovarsi sul piano metodologico, privilegiando l’interdisciplinarità, la didattica laboratoriale, le materie tecnico scientifiche, il problem solving, le soft skill e il lavoro per progetti. mentre l’impresa che è chiamata a diventare “formativa”, ovvero in grado di trasmettere ai giovani le capacità e i compiti richiesti dal mondo del lavoro e dall’impresa» continuano i promotori.

I ragazzi, attraverso le varie fasi del progetto, hanno scoperto gradualmente l’importanza nel lavoro e di alcune discipline ed aspetti che in classe è difficile comprendere, come il rispetto delle regole, la comunicazione efficace, il lavoro in gruppo e la conoscenza delle nuove tecnologie. L’evento si è concluso con la consegna degli attestati di ringraziamento ai docenti referenti e alle 10 aziende del territorio per la preziosa attività svolta.

Giada Zandonà

 
 
 

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