Un 57enne veronese è finito sotto indagine per essere l’autore di dichiarazioni razziste e antisemite pubblicate su un profilo social.
«Buonanotte ebreo parassita», con l’immagine della stella d David barrata, «Anna Frank e la sua “emigrazione”: SOLDI, SOLDI, SOLDI e irregolarità bancarie.. altro che RAZZA! Una vergognosa fuga con la cassa?» e infine: «l’Olocausto? La più grande menzogna della storia»: sono alcune delle condivisioni di stampo antisemita pubblicate su un profilo social da un 57enne residente nella provincia di Verona.
Dopo un’attività d’indagine di natura prevalentemente informatica, nella giornata di ieri, 12 novembre, la Digos di Verona ha eseguito una perquisizione per il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa nell’abitazione dell’uomo, ritenuto l’utilizzatore del profilo.
Complottista e simpatizzante dell’estrema destra
Dalla questura si fa sapere che, nelle varie interazioni rilevate, «oltre ad emergere una chiara posizione discriminatoria antisionista, compaiono anche innumerevoli post di stampo negazionista e di minimizzazione della Shoa».
In una logica tipicamente complottista, il 57enne ha in più occasioni definito gli ebrei come «capofila di trame ed interessi economici internazionali volti a condizionare anche la politica estera delle società occidentali».
L’uomo, senza alcun precedente penale, era noto come simpatizzante dei locali ambienti no vax e dell’estrema destra scaligera.
Nell’ambito delle operazioni della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni di Verona sono stati sequestrati diversi dispositivi elettronici utili a proseguire le indagini.
