Procede la campagna dell’Ulss 2: in 5mila hanno ricevuto anche il siero anti-Covid
Circa 72mila dosi di vaccino antinfluenzale e oltre 5mila di vaccino anti-Covid somministrate. E’ il bilancio della prima parte della campagna di vaccinazione, partita, rispettivamente, il 16 e il 25 ottobre, in provincia di Treviso. Numeri che sicuramente aumenteranno con l’avanzare della stagione invernale, quando cresceranno i rischi di contagio da Covid-19, in parallelo con quelli legati alla diffusione del virus influenzale”, spiegano i responsabili dell’Ulss 2 Marca Trevigiana.
L’azienda sanitaria ha ampliato l’offerta di sedute in cui vaccinarsi, programmando ulteriori giornate dedicate, la prima domani sabato 18 novembre. A questa come a tutte le altre si accede si accede sempre previa prenotazione. La campagna è portata avanti grazie all’opera del Servizio igiene e sanità pubblica dell’Ulss, dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e delle farmacie aderenti.
Ad oggi, contro l’influenza, è stato vaccinato l’8,5% della popolazione totale della provincia, con una quota crescente all’aumentare delle fasce d’età, fino al 28% tra gli ultra 65enni. Il canale più utilizzato è proprio quello dei medici di base, con oltre 60mila pazienti coinvolti.
Vaccinazione raccomandata e gratis per anziani e fragili
La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza. La campagna in corso ha lo scopo di proteggere i soggetti fragili dalle complicanze, che possono essere gravi, e ridurre gli accessi al pronto soccorso: costoro possono richiedere gratuitamente la somministrazione. In concomitanza alla vaccinazione antinfluenzale, è possibile effettuare anche quella anti-Covid, raccomandata per le persone con più di 60 anni di età e per tutte le persone che presentano malattie croniche secondo quanto indicato dal Ministero della Salute.
Nello specifico, la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e gratuita per: persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza (soggetti di età pari o superiore a 65 anni, donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”, soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza), addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e particolari categorie di lavoratori, personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Inoltre la vaccinazione è fortemente raccomandata per donatori di sangue, bambini sani nella fascia di età 6 mesi – 6 anni, individui nella fascia d’età 60-64 anni
Anche il Covid continua a essere presente: 101 ricoverati positivi
Tutti coloro che non rientrano tra questi gruppi, possono richiedere comunque la vaccinazione agli ambulatori vaccinali con pagamento di un ticket. È inoltre attivo il “Canale Verde”, servizio di supporto alle aziende Ulss che la Regione Veneto ha recentemente rafforzato attraverso un’attività di consulenza multispecialistica di secondo livello, pre vaccinale per l’ammissibilità alla vaccinazione di persone con particolari problemi di salute e post vaccinale in caso di reazioni avverse.
Anche il Covid, seppur con un impatto sanitario diverso rispetto agli anni scorsi, continua a essere un pericolo per la salute di molte persone: nelle ultime settimane si sta registrando un aumento del numero di casi, soprattutto tra gli anziani. Attualmente, le persone ricoverate negli ospedali dell’Ulss 2 per motivi diversi e risultate positive al Covid sono 101.