Verona ritorna alla normalità dopo la minaccia della piena dell’Adige, con la riapertura di Ponte Nuovo e la Ztl di nuovo attiva. Per l’arrivo di nuove piogge si pensa al posizionamento di idrovore.
Dopo i danni provocati dalla piena del’Adige, è stato rimesso in sicurezza il Ponte Nuovo a Verona. Riaperta la viabilità, sia pedonale che alle auto, grazie ai lavori di ancoraggio e anche la Ztl è tornata alla configurazione ordinaria.
“I colpi ricevuti e la spinta dell’acqua hanno danneggiato seriamente l’impalcatura sul ponte ma abbiamo fatto il possibile per renderla celermente più sicura”, ha spiegato l’ingegnere Rodolfo Ridolfi, funzionario tecnico dei Vigili del Fuoco.
Gli argini cittadini e i punti più critici sono stati messi in sicurezza con il posizionamento di paratie, grazie al lavoro ininterrotto di Protezione civile, Polizia locale, Vigili del Fuoco, tecnici e funzionari degli enti competenti.
L’attenzione ora è rivolta alle prossime ore, vista la previsione di nuove piogge. Il piano prevede il posizionamento di idrovore in lungadige Re Teodorico, in corrispondenza dell’intersezione con piazza Frà Giovanni e in lungadige Matteotti nel tratto prospiciente i giardini pubblici.
