Nuovo primato per il Veneto: 18 stabilimenti balneari tra i migliori beach club d'Italia

Diciotto stabilimenti veneti inseriti nella guida nazionale presentata a Milano: dieci tra i top assoluti

Adamo Chiesa

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12.05.2025 - 15:45

Il presidente di UnionMare Veneto, Alessandro Berton

Il Veneto brilla ancora una volta come punto di riferimento del turismo balneare italiano. A certificarlo è la seconda edizione della Guida ai migliori Beach Club d’Italia (Morellini Editore), presentata all’Excelsior Gallia Hotel di Milano, dove il presidente di UnionMare Veneto, Alessandro Berton, ha celebrato il risultato ottenuto dalla costa veneta: 18 stabilimenti selezionati su un totale di 300 a livello nazionale, di cui ben 10 premiati con il massimo riconoscimento, i “due ombrelloni”. «Il Veneto si conferma una eccellenza anche nel comparto del turismo balneare», ha commentato Berton, sottolineando il valore di un riconoscimento che testimonia la crescita qualitativa delle strutture del territorio. Nella prima edizione della guida, infatti, erano solo sei le realtà venete presenti. Un incremento significativo, frutto di investimenti, visione imprenditoriale e una gestione attenta alla qualità e all’innovazione. Tra i dieci stabilimenti “top”, spiccano nomi come il Baia Blu di Caorle, il Jambo Beach di Cavallino-Treporti, Sabbia e Sale e Stella Maris di Chioggia, l’Oro Beach di Jesolo, il Tortuga di Rosolina Mare, Des Bains 1900 e la Spiaggia Hotel Excelsior di Venezia. Altri otto beach club hanno ricevuto una menzione d’onore, confermando la varietà e il valore dell’offerta veneta lungo tutto l’arco costiero. Un riconoscimento speciale, il Best Heritage Award 2025 Italia, è stato assegnato allo storico Des Bains 1900 del Lido di Venezia, attivo da oltre un secolo. Celebre per aver ispirato Thomas Mann nel suo romanzo Morte a Venezia, oggi rappresenta una fusione riuscita tra tradizione e modernità, diventando cornice perfetta anche per eventi prestigiosi come il Festival del Cinema. La motivazione del premio recita: «Una meravigliosa struttura che unisce presente e passato, cultura e glamour, capanne e lettini». Berton ha anche ricordato l’importanza di questa vetrina nazionale per l’intero comparto, anche alla luce delle sfide normative come la direttiva Bolkestein, che molte delle strutture venete hanno saputo affrontare con strumenti come la legge regionale 33. «Essere inseriti in questa guida – ha detto – pone ulteriormente l’accento sulla bontà della nostra offerta e sull’impegno costante degli operatori nel garantire servizi di eccellenza». La Guida ai migliori Beach Club d’Italia 2025, ideata da Andrea Guolo e Tiziana Di Masi, si configura come il primo strumento editoriale completo dedicato al settore. Oltre alla versione cartacea, il progetto si sviluppa anche online attraverso il sito italianbeach.club, i canali social e il podcast Beach Advisor. Non solo un vademecum per i turisti, dunque, ma anche uno strumento di confronto per gli operatori e le istituzioni, chiamate a gestire una risorsa chiave dell’economia estiva italiana.

Il Veneto brilla ancora una volta come punto di riferimento del turismo balneare italiano. A certificarlo è la seconda edizione della Guida ai migliori Beach Club d’Italia (Morellini Editore), presentata all’Excelsior Gallia Hotel di Milano, dove il presidente di UnionMare Veneto, Alessandro Berton, ha celebrato il risultato ottenuto dalla costa veneta: 18 stabilimenti selezionati su un totale di 300 a livello nazionale, di cui ben 10 premiati con il massimo riconoscimento, i “due ombrelloni”.

«Il Veneto si conferma una eccellenza anche nel comparto del turismo balneare», ha commentato Berton, sottolineando il valore di un riconoscimento che testimonia la crescita qualitativa delle strutture del territorio. Nella prima edizione della guida, infatti, erano solo sei le realtà venete presenti. Un incremento significativo, frutto di investimenti, visione imprenditoriale e una gestione attenta alla qualità e all’innovazione.

Tra i dieci stabilimenti “top”, spiccano nomi come il Baia Blu di Caorle, il Jambo Beach di Cavallino-Treporti, Sabbia e Sale e Stella Maris di Chioggia, l’Oro Beach di Jesolo, il Tortuga di Rosolina Mare, Des Bains 1900 e la Spiaggia Hotel Excelsior di Venezia. Altri otto beach club hanno ricevuto una menzione d’onore, confermando la varietà e il valore dell’offerta veneta lungo tutto l’arco costiero.

Un riconoscimento speciale, il Best Heritage Award 2025 Italia, è stato assegnato allo storico Des Bains 1900 del Lido di Venezia, attivo da oltre un secolo. Celebre per aver ispirato Thomas Mann nel suo romanzo Morte a Venezia, oggi rappresenta una fusione riuscita tra tradizione e modernità, diventando cornice perfetta anche per eventi prestigiosi come il Festival del Cinema. La motivazione del premio recita: «Una meravigliosa struttura che unisce presente e passato, cultura e glamour, capanne e lettini».

Berton ha anche ricordato l’importanza di questa vetrina nazionale per l’intero comparto, anche alla luce delle sfide normative come la direttiva Bolkestein, che molte delle strutture venete hanno saputo affrontare con strumenti come la legge regionale 33. «Essere inseriti in questa guida – ha detto – pone ulteriormente l’accento sulla bontà della nostra offerta e sull’impegno costante degli operatori nel garantire servizi di eccellenza».

La Guida ai migliori Beach Club d’Italia 2025, ideata da Andrea Guolo e Tiziana Di Masi, si configura come il primo strumento editoriale completo dedicato al settore. Oltre alla versione cartacea, il progetto si sviluppa anche online attraverso il sito italianbeach.club, i canali social e il podcast Beach Advisor. Non solo un vademecum per i turisti, dunque, ma anche uno strumento di confronto per gli operatori e le istituzioni, chiamate a gestire una risorsa chiave dell’economia estiva italiana.