Cucina Mobile a Padova: 8.927 pasti distribuiti nel 2025 alle persone senza dimora

Fondazione Progetto Arca e JTI Italia rinnovano la collaborazione anche per il 2026, con nuovi progetti di housing sociale e sostegno ai più fragili

Alessia Scarpa

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24.12.2025 - 11:00

Cucina Mobile a Padova: 8.927 pasti distribuiti nel 2025 alle persone senza dimora

Foto di repertorio

Sono 8.927 i pasti caldi distribuiti nel 2025 dal progetto Cucina Mobile, l’iniziativa promossa da Fondazione Progetto Arca e JTI Italia che porta quotidianamente alimenti caldi alle persone senza dimora nei punti della città dove c’è maggiore bisogno. La cucina itinerante, composta da due foodtruck attrezzati con forni, frigoriferi e bollitori, si conferma come un aiuto concreto e immediato per le persone più vulnerabili, fornendo non solo cibo, ma anche vicinanza e sostegno. L’attività rientra in una partnership decennale tra le due realtà, recentemente rinnovata anche per il 2026. “Oggi più che mai la casa è un diritto umano fondamentale”, commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “Garantire un luogo sicuro e dignitoso significa offrire alle persone fragili la possibilità di costruire relazioni, sviluppare identità e aprirsi a nuove prospettive di vita.” Nuovi progetti per il 2026 Oltre alla continuazione delle cucine mobili, la partnership prevede l’avvio di un nuovo progetto di housing sociale nell’hinterland di Milano, dopo il successo della struttura già realizzata in Viale Bodio. Il progetto punta a offrire non solo una sistemazione temporanea, ma anche un percorso di autonomia e reinserimento per chi si trova in difficoltà. “Siamo orgogliosi di proseguire questa collaborazione con Fondazione Progetto Arca”, dichiara Adriana Valle, Corporate Affairs and Communication Director di JTI Italia. “L’obiettivo è sempre lo stesso: fare la differenza e offrire opportunità concrete a chi vive situazioni di fragilità. L’housing sociale rappresenta un impegno concreto verso un impatto reale e duraturo.” Proseguirà inoltre il sostegno al market solidale di Viale Bodio, attivo dal 2023: quest’anno il negozio di generi alimentari ha distribuito gratuitamente 3.600 spese a 219 nuclei familiari segnalati dai servizi sociali, confermando l’efficacia di interventi mirati e capillari.

Sono 8.927 i pasti caldi distribuiti nel 2025 dal progetto Cucina Mobile, l’iniziativa promossa da Fondazione Progetto Arca e JTI Italia che porta quotidianamente alimenti caldi alle persone senza dimora nei punti della città dove c’è maggiore bisogno.

La cucina itinerante, composta da due foodtruck attrezzati con forni, frigoriferi e bollitori, si conferma come un aiuto concreto e immediato per le persone più vulnerabili, fornendo non solo cibo, ma anche vicinanza e sostegno. L’attività rientra in una partnership decennale tra le due realtà, recentemente rinnovata anche per il 2026.

“Oggi più che mai la casa è un diritto umano fondamentale”, commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “Garantire un luogo sicuro e dignitoso significa offrire alle persone fragili la possibilità di costruire relazioni, sviluppare identità e aprirsi a nuove prospettive di vita.”

Nuovi progetti per il 2026 Oltre alla continuazione delle cucine mobili, la partnership prevede l’avvio di un nuovo progetto di housing sociale nell’hinterland di Milano, dopo il successo della struttura già realizzata in Viale Bodio. Il progetto punta a offrire non solo una sistemazione temporanea, ma anche un percorso di autonomia e reinserimento per chi si trova in difficoltà.

“Siamo orgogliosi di proseguire questa collaborazione con Fondazione Progetto Arca”, dichiara Adriana Valle, Corporate Affairs and Communication Director di JTI Italia. “L’obiettivo è sempre lo stesso: fare la differenza e offrire opportunità concrete a chi vive situazioni di fragilità. L’housing sociale rappresenta un impegno concreto verso un impatto reale e duraturo.”

Proseguirà inoltre il sostegno al market solidale di Viale Bodio, attivo dal 2023: quest’anno il negozio di generi alimentari ha distribuito gratuitamente 3.600 spese a 219 nuclei familiari segnalati dai servizi sociali, confermando l’efficacia di interventi mirati e capillari.