Lutto nell'industria veneta: muore Ignazio Baldan, pilastro del settore calzaturiero e fondatore della Caravelle

L’ultimo saluto all’imprenditore si terrà venerdì 4 luglio nella sede storica dell'azienda a Noventa Padovana, mentre il rosario sarà celebrato il giorno prima a Fiesso d’Artico

Adamo Chiesa

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02.07.2025 - 17:30

Ignazio Baldan, dalla pagina Facebook dell'imprenditore

Si terrà venerdì 4 luglio alle ore 9:30 nella storica sede della Caravelle, in via Noventana 191 a Noventa Padovana, l’ultimo saluto a Ignazio Baldan, imprenditore simbolo del distretto calzaturiero della Riviera del Brenta. Il rosario sarà invece celebrato giovedì 3 luglio alle 18:30 nella chiesa di Fiesso d’Artico, paese natale e residenza storica di Baldan. La scelta delle location riflette il percorso personale e professionale di Baldan, fondatore insieme al fratello Mario del calzaturificio Caravelle nel 1962. L’azienda nacque inizialmente a Stra, si trasferì poi a Vigonovo e successivamente a Fiesso d’Artico, dove risiedeva con la famiglia. Nel 2019 la sede fu spostata definitivamente a Noventa Padovana, in una struttura inaugurata dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Specializzata nella produzione di stivali, Caravelle conta oggi più di 80 collaboratori e continua a essere guidata dalla famiglia Baldan, con il figlio Filippo e il fratello Mario affiancati dai rispettivi figli. Il mondo calzaturiero veneto e tutta la comunità locale si uniscono al cordoglio della famiglia, composta dalla moglie Fiorella, dai figli Filippo e Cinzia e dai quattro nipoti. Daniele Salmaso, presidente del Gruppo Calzatura di Confindustria Veneto Est, esprime a nome di tutti i colleghi il profondo dispiacere per la perdita: «Ignazio Baldan era un riferimento per tutti noi. Un vero imprenditore dotato di grande umanità, il cui esempio rimarrà indelebile e continuerà a ispirare le nuove generazioni. È stato anche un uomo di associazione, impegnato con ruoli direttivi nell’Acrib, sempre con spirito di servizio e generosità per far crescere il sistema locale. Ci stringiamo con affetto alla sua famiglia». Ignazio Baldan è stato un protagonista dello sviluppo e della valorizzazione di uno dei distretti più importanti del made in Italy, lasciando un’eredità imprenditoriale e umana destinata a durare nel tempo.

La scelta delle location riflette il percorso personale e professionale di Baldan, fondatore insieme al fratello Mario del calzaturificio Caravelle nel 1962. L’azienda nacque inizialmente a Stra, si trasferì poi a Vigonovo e successivamente a Fiesso d’Artico, dove risiedeva con la famiglia. Nel 2019 la sede fu spostata definitivamente a Noventa Padovana, in una struttura inaugurata dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Specializzata nella produzione di stivali, Caravelle conta oggi più di 80 collaboratori e continua a essere guidata dalla famiglia Baldan, con il figlio Filippo e il fratello Mario affiancati dai rispettivi figli.

Il mondo calzaturiero veneto e tutta la comunità locale si uniscono al cordoglio della famiglia, composta dalla moglie Fiorella, dai figli Filippo e Cinzia e dai quattro nipoti. Daniele Salmaso, presidente del Gruppo Calzatura di Confindustria Veneto Est, esprime a nome di tutti i colleghi il profondo dispiacere per la perdita: «Ignazio Baldan era un riferimento per tutti noi. Un vero imprenditore dotato di grande umanità, il cui esempio rimarrà indelebile e continuerà a ispirare le nuove generazioni. È stato anche un uomo di associazione, impegnato con ruoli direttivi nell’Acrib, sempre con spirito di servizio e generosità per far crescere il sistema locale. Ci stringiamo con affetto alla sua famiglia».

Ignazio Baldan è stato un protagonista dello sviluppo e della valorizzazione di uno dei distretti più importanti del made in Italy, lasciando un’eredità imprenditoriale e umana destinata a durare nel tempo.