La musica si fa solidarietà: un concerto benefico a Verona per le cure palliative pediatriche

A Verona, il 6 dicembre, presso l'Auditorium del Palazzo della Gran Guardia, si terrà un evento che promette di unire musica e solidarietà. "La musica si fa solidarietà" è il titolo di questa serata speciale, organizzata per sostenere la Rete Veneta delle Cure Palliative Pediatriche e altre importanti associazioni benefiche. L'iniziativa, promossa da Federico Martinelli, presidente dell'Associazione Culturale Quinta Parete, si pone l'obiettivo di raccogliere fondi per sostenere attività di formazione, ricerca e interventi diretti nel delicato ambito delle cure palliative.

Numerosi artisti si esibiranno in questa serata, tra cui Deborah Kooperman, Stefano Benini e gruppi come Acoustic Wave 5et, Café Society, Ostinatoduo e Manuel Malò Band. L'evento offrirà un omaggio ai grandi successi della musica italiana e internazionale, dagli anni '60 ad oggi, con l'intento di coinvolgere un pubblico di tutte le età. 

Il 100% delle offerte raccolte sarà destinato agli enti beneficiari, garantendo che ogni euro donato contribuisca direttamente alla causa. Le donazioni potranno essere effettuate tramite prenotazione su Eventbrite, durante la serata stessa o tramite bonifico bancario all'Associazione Culturale Quinta Parete. L'erogazione delle offerte sarà resa pubblica attraverso un comunicato stampa e una conferenza ufficiale, a testimonianza dell'impegno totale e limpido degli organizzatori.

Non solo musica, ma anche una grande lotteria arricchirà la serata. Grazie alla generosità di numerose aziende locali, saranno messi in palio premi che contribuiranno ulteriormente alla raccolta fondi. Tra gli sponsor, nomi noti come Aquardens, Redoro e Cantina Gorgo, che hanno deciso di sostenere l'evento con donazioni di prodotti e servizi. L'estrazione dei premi, organizzata dai "Ribo", un gruppo di giovani volontari, rappresenta un momento atteso che lo scorso anno ha permesso di raccogliere oltre 2.000 euro.

L'evento gode del patrocinio di importanti enti istituzionali, tra cui il Comune di Verona, la Regione Veneto e la Provincia di Verona. Anche l'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Verona, l'Ordine degli Infermieri e l'Ordine degli Psicologi del Veneto hanno espresso il loro plauso.