Ronco All’Adige, investì e uccise tre persone: ora Angelika Hutter è in condizioni critiche

La 34enne tedesca, coinvolta anni fa in un incidente mortale nel Bellunese, è ricoverata in terapia intensiva dopo essere stata investita

Stefano Gabbiano

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30.12.2025 - 12:03

Angelika Hutter

È ricoverata in condizioni gravissime all’ospedale di Borgo Trento Angelika Hutter, 34 anni, cittadina tedesca, rimasta coinvolta domenica pomeriggio in un grave incidente stradale nel centro di Ronco all’Adige. La donna si trova attualmente in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica, dove è sottoposta a monitoraggio costante.   L’episodio ha riportato alla ribalta una vicenda che aveva profondamente scosso l’opinione pubblica. Nel luglio del 2023, durante una vacanza a Santo Stefano di Cadore, Hutter era alla guida di un’auto che investì una famiglia veneziana: persero la vita un bambino di neppure due anni, il padre e la nonna. Un dramma che segnò in modo indelebile le comunità del Comelico e del Veneziano e che ebbe grande eco anche fuori dai confini nazionali. Per quei fatti, la donna era stata riconosciuta parzialmente incapace di intendere e di volere e aveva patteggiato una pena per omicidio stradale.  A distanza di oltre due anni, la 34enne si trova ora dall’altra parte di una tragedia della strada. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di domenica, poco dopo le 16, lungo via Saletto, un tratto della provinciale 19. Secondo le prime ricostruzioni, la donna sarebbe stata investita da una Volvo XC60 condotta da un uomo di 77 anni. La dinamica è ancora in fase di accertamento da parte della Polizia stradale di Legnago, intervenuta sul posto insieme ai soccorritori del 118.  Restano aperte diverse ipotesi: non è ancora chiaro se la donna stesse camminando lungo la carreggiata o se stesse attraversando la strada in un punto privo di strisce pedonali. Gli investigatori non escludono alcuna possibilità e attendono ulteriori elementi per chiarire l’accaduto. Trasportata d’urgenza in codice rosso a Verona, Angelika Hutter è stata sedata e affidata alle cure dei medici. Le sue condizioni restano estremamente delicate e solo le prossime ore potranno fornire indicazioni sull’evoluzione del quadro clinico.

È ricoverata in condizioni gravissime all’ospedale di Borgo Trento Angelika Hutter, 34 anni, cittadina tedesca, rimasta coinvolta domenica pomeriggio in un grave incidente stradale nel centro di Ronco all’Adige. La donna si trova attualmente in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica, dove è sottoposta a monitoraggio costante.

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L’episodio ha riportato alla ribalta una vicenda che aveva profondamente scosso l’opinione pubblica. Nel luglio del 2023, durante una vacanza a Santo Stefano di Cadore, Hutter era alla guida di un’auto che investì una famiglia veneziana: persero la vita un bambino di neppure due anni, il padre e la nonna. Un dramma che segnò in modo indelebile le comunità del Comelico e del Veneziano e che ebbe grande eco anche fuori dai confini nazionali. Per quei fatti, la donna era stata riconosciuta parzialmente incapace di intendere e di volere e aveva patteggiato una pena per omicidio stradale.

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A distanza di oltre due anni, la 34enne si trova ora dall’altra parte di una tragedia della strada. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di domenica, poco dopo le 16, lungo via Saletto, un tratto della provinciale 19. Secondo le prime ricostruzioni, la donna sarebbe stata investita da una Volvo XC60 condotta da un uomo di 77 anni. La dinamica è ancora in fase di accertamento da parte della Polizia stradale di Legnago, intervenuta sul posto insieme ai soccorritori del 118.

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Restano aperte diverse ipotesi: non è ancora chiaro se la donna stesse camminando lungo la carreggiata o se stesse attraversando la strada in un punto privo di strisce pedonali. Gli investigatori non escludono alcuna possibilità e attendono ulteriori elementi per chiarire l’accaduto.

Trasportata d’urgenza in codice rosso a Verona, Angelika Hutter è stata sedata e affidata alle cure dei medici. Le sue condizioni restano estremamente delicate e solo le prossime ore potranno fornire indicazioni sull’evoluzione del quadro clinico.