Una scelta forte della società biancazzurra di Rovigo dopo tre giornate di campionato di calcio
Dopo tre giornate del campionato di Promozione, il Rovigo Calcio ha esonerato Gaetano Prisco (1 vittoria e due sconfitte) affidandosi a Fabio Perinelli. Una scelta forte quella della società biancazzurra, che dopo la sconfitta contro il Torre (neopromossa come il Rovigo) ha deciso di sollevare dall’incarico Gaetano Prisco e affidare la panchina all’ex tecnico delle giovanili di Spal e Bologna. Nato a Roma il 14 maggio del 1962, il nuovo allenatore biancazzurro è cresciuto da giocatore nella Pro Tevere Roma: segue una lunga militanza tra serie B, C/1 e C/2 con le maglie di Brescia, Siena, Spal, Venezia, Perugia, Catania e Spezia prima di chiudere la carriera in D nelle file di Valle d’Aosta e Sassuolo. L’avventura in panchina inizia nel 1998 nel settore giovanile della Spal, dove resta quattro anni fino a guidare anche la prima squadra nel campionato di C/1: seguono dodici stagioni nel vivaio del Bologna (dove allena la Primavera) prima del ritorno a Ferrara per altri sei anni a tinte biancazzurre. Nella stagione 2021/2022 approda in Promozione al timone del Loreo, dove lavora con l’attuale direttore sportivo del Rovigo Massimo Bovolenta, mentre nella scorsa annata si rende protagonista di un’ottima salvezza nell’Eccellenza emiliana alla Vignolese, dove subentra dopo la quinta giornata (squadra con un solo punto in classifica) e conquista la permanenza in categoria senza nemmeno passare per i playout. “Per prima cosa ringrazio la società per avermi cercato e per la fiducia che ha riposto in me, sono state le prime parole del nuovo allenatore rodigino. Dal punto di vista umano mi dispiace per l’esonero del mio predecessore: faccio parte anch’io della categoria e non è mai bello quando una panchina salta. Ho fatto la Promozione due anni fa con il Loreo ed è stata un’esperienza formativa. Sono dell’opinione che in questi campionati sia necessario, prima di tutto, avere una condizione fisica ottimale: più si scende di categoria, più diventa determinante l’aspetto agonistico. La società mi ha chiesto un campionato tranquillo, ma in questo momento la priorità è lavorare pensando solo al campo”. Cristiano Aggio
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter