mercoledì, 1 Maggio 2024
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Calano imprese e occupati

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Calano in maniera decisa le imprese attive presenti a Dolo che in un anno diminuiscono dell’1,8%. Questo è quello che emerge dall’analisi dei dati Cciaa di Venezia citati dal capogruppo della lista civica “In Comune” Gianluigi Naletto nell’ultimo consiglio comunale. Il crollo delle imprese dolesi è confermato da percentuali che sono peggiori rispetto agli altri comuni del territorio e ai dati provinciali. Dall’analisi emerge che a Dolo rispetto allo 2007 c’è stata una flessione dell’1,8% delle imprese attive che sono passate da 1303 a 1279. L’unico altro comune negativo è Mira con un —0,7% mentre gli altri hanno una percentuale negativa. La palma di maggior aumento va a Campagna Lupia che passa da 568 a 590 imprese con un +3,9%. Buon aumento anche per Vigonovo con un +2,3% e per Martellago e Spinea con +2,2%. Molto positivo anche Pianiga che vede un aumento pari al 1,9% e per Fiesso con un incremento dell’1,1. Vazioni minine invece per Stra (+0,8%), Mirano (0,4%) e per Fossò che rimane invariato. Tornando a Dolo, che vede un numero di iscrizioni in un anno pari a 42 contro le 68 cessazioni, l’analisi della Cciaa segnala il numero di imprese per ogni settore (commercio 333, artigianato 370, servizi imprese 254, turismo 62, manifatturiero 135 e agricolo 158). Il numero delle imprese dolesi ha subito cali in quasi tutti gli ambiti. Il settore più in crisi è l’agricolo che segna una diminuzione dell’8,1% contro il 5,9 della media provinciale. Grossi cali anche per l’artigianato (-2,4%) e per il manifatturiero (-2,9%) mentre in provincia ci sono state diminuzioni dell’1,3% per l’artigianato e dello 0,2% nel manifatturiero. Crisi anche per il commercio e per i servizi alle imprese che mostrano entrambe un calo del 1,2%. Nel livello provinciale questi settori hanno invece un trend positivo con i servizi per le imprese che vedono un + 4,8%. L’unico settore con segno non negativo è il turismo che però è rimasto invariato. Questo dato è comunque negativo se paragonato alla provincia che vede un aumento del 1,9%.

Giacomo Piran