domenica, 28 Aprile 2024
HomeRodiginoDeltaL’ex zuccherificio trasformato in centrale a biomasse

L’ex zuccherificio trasformato in centrale a biomasse

Tempo di lettura: 2 minuti circa

L’ex zuccherificio di Porto Viro sarà riconvertito in una centrale a biomasse. L’ok arriva dalla conferenza dei servizi decisoria che si è svolta a fine giugno a Venezia e da cui partirà l’iter per la realizzazione di una centrale alimentata per l’appunto a biomasse da 12,5 MWh di potenza nell’area dove un tempo sorgeva l’ex zuccherificio in località Contarina. La seduta, cui erano presenti il sindaco portovirese Geremia Gennari, l’Arpav e la ditta Ecospark spa si è tenuta negli uffici veneziani della direzione tutela ambiente. Assenti i rappresentanti della Provincia di Rovigo e i Beni ambientali di Verona che hanno inviato i loro pareri favorevoli a mezzo lettera. Soddisfatto della procedura di riconversione il sindaco Gennari che incontrerà i rappresentanti della ditta Ecospark per avere maggiori delucidazioni e informazioni sul percorso relativo alla realizzazione dell’impianto, che potrebbe già avvenire entro la fine dell’anno per quanto riguarda le tempistiche e le procedure. “Si è così conclusa la fase relativa alle autorizzazioni per la riconversione dell’impianto — ha spiegato Gennari — e dopo un lungo e complesso percorso sono soddisfatto del risultato raggiunto. Una volta definiti i progetti, i lavori potrebbero avere inizio tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2014”. Era, infatti, andata deserta la prima conferenza dei servizi che si era tenuta ad aprile a Venezia lasciando sospeso l’iter di realizzazione. Oltre al sindaco, erano presenti i soli rappresentanti di Ecospark spa. Negativo era stato il voto della Provincia pervenuto a mezzo lettera e motivato da alcune lacune inerenti al percorso per la realizzazione dell’impianto a biomasse. Alla commissione decisoria non avevano presenziato neanche i Beni ambientali né, tantomeno, l’Arpav anche se in entrambi i casi si era a conoscenza delle assenze motivate attraverso avvisi fatti pervenire in precedenza. “La centrale — ha considerato il sindaco – sarà un’occasione per creare economia nel territorio”. Pare che il nuovo impianto, una volta attivo, possa impiegare circa una quindicina di dipendenti, creando inoltre un indotto attorno al trasporto delle biomasse necessarie per il suo funzionamento. Del progetto già se ne parlava da diversi anni, a seguito della chiusura dello stabilimento saccarifero che sorgeva a Contarina e che nel tempo aveva rappresentato per centinaia di persone in zona un punto di riferimento lavorativo. “Si è ripreso il cammino interrotto da tanto — ha considerato Gennari — che riguarda il progetto presentato a suo tempo da Italia Zuccheri a seguito della chiusura dello zuccherificio, determinata da un regolamento comunitario che, su cinque stabilimenti attivi, ne ha fatti chiudere quattro, autorizzando alla produzione solo quello di Pontelongo”.