lunedì, 20 Maggio 2024
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Villa del Conte: record su record per il Re del Catajo

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Oltre ad essere l’attuale proprietario del castello di Battaglia Terme, Sergio Cervellin, originario di Villa del Conte è l’ideatore del Mocio Vileda ed è il più giovane agente di commercio in Italia

Il “re” del castello del Catajo è nato a Villa del Conte. Sergio Cervellin anno 1956, è ora uno dei personaggi più noti del territorio per aver riportato all’antico splendore la fortezza di Battaglia Terme.

“Ho dei bei ricordi della mia infanzia a Villa del Conte – afferma –. Sono nato da una famiglia umile che mi ha insegnato l’importanza di “rimboccarsi le maniche” per ottenere dei risultati soddisfacenti”. Cervellin entra subito a capofitto nel mondo del lavoro tanto da aggiudicarsi il record, ancora attuale, come più giovane agente di commercio d’Italia.

“Ho iniziato a lavorare in quel settore intorno nel 1976 circa e a 18 anni e un giorno mi sono iscritto all’albo – sottolinea Cervellin –. La mia prima esperienza di agente fu con i generi alimentari, in particolare dolciari. Poi ho interrotto per fare il militare a Paluzza e una volta andato in congedo sono tornato alla mia attività”. Poi la svolta. “Sono un perito industriale e tutto quello che vedevo sentivo la necessità di trasformarlo da prodotto artigianale a industriale – evidenzia –. Cosi è nato anche il brevetto che poi ho venduto alla Vileda. Ci tengo a sottolineare però che non sono l’imprenditore del Mocio Vileda. Nel 1990 ho iniziato a vendere i brevetti che creavo e tra questi c’è anche quello diventato famoso con la Vileda”.

Il telaio del mocio in voga in quel momento aveva un gran numero di viti e, Cervellin lo ha trasformato con un brevetto che prevedeva solo una vite e una logica a incastro. Dal 1995 Cervellin vive a Castelfranco Veneto in provincia di Treviso, ma un pezzo del suo cuore è ancora a Villa del Conte.

“Torno ancora a Villa del Conte e porto avanti le mie abitudini – afferma –. Mi fermo a bere il caffè nel mio solito bar e chiacchiero con i miei amici. Non rinnego le mie origini anzi, ogni volta che passo davanti alla mia prima attività, l’Euromop ancora mi emoziono, è un po’ come un padre quando guarda una sua creatura”.

“Volevo creare qualcosa che restasse nella storia”

Da Villa del Conte al castello del Catajo, di anni ne sono passati da quando Cervellin passeggiava nei marciapiedi della piccola frazione padovana eppure ogni volta che ci torna i suoi occhi brillano.

“Nei miei obiettivi c’è sempre stato quello di creare qualcosa che rimanesse nella storia – afferma Cervellin – Quando ho visto che il castello di Battaglia Terme era all’asta non ho potuto fare a meno di comprarlo. Vederlo così bello ma allo stesso tempo così grigio mi amareggiava in più non volevo se lo aggiudicasse una multiproprietà che senza dubbio lo avrebbe trasformato in un resort, in un albergo oppure in un centro benessere. Nel castello di oggi non c’è né un ristorante né una spa perché la mia volontà è sempre stata quella di riaprirlo ai cittadini”. Aperto durante la settimana a chiunque voglia visitarlo e nella giornata di sabato per festeggiare i matrimoni. “È stata una decisione supportata e condivisa con mia moglie”, conclude Cervellin.

Lucia Russo