domenica, 28 Aprile 2024
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Padova, Ascom attacca l’assessore Ragona sul tram

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Sul tram, come su tutti i temi legati alla viabilità e alla sosta, l’Ascom Confcommercio lamenta “nessuna interlocuzione tra assessorato e categorie economiche” quando sarebbe utile alla città.

I rendering sono sempre bellissimi, la realtà un po’ meno. Però, parlando di tram, direi che non è certamente questo il problema”. Parte morbido Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Ascom Padova, “perché – dice – il problema, a questo punto, non è tanto la realizzazione dell’infrastruttura, quanto piuttosto ciò che ci sta a monte. E magari anche ciò che ci sta a valle.

“E’ sorprendente – continua Bertin – che mai e poi mai, quando si tratta di traffico, accessibilità, parcheggi, tram, autobus, ecc., le categorie economiche non vengano minimamente coinvolte nelle valutazioni, salvo poi, come dimostra il Borgomagno, dover tornare sui propri passi sotto la pressione di quelle stesse categorie e dei loro associati”.

La mancanza di dialogo

Il presidente di Confcommercio Ascom Padova lamenta pertanto l’assenza di una condivisione “che – ne è convinto – aiuterebbe anche l’amministrazione ad evitare di andare incontro a sollevazioni popolari. Non so  se in assessorato ci si è mai posti il problema che il tram “dà e toglie”, nel senso che non ci sono solo i tempi dei cantieri che creano disagi, ma ci sono anche le conseguenze che una tratta, una fermata, un passaggio stretto, determinano sulle attività che insistono sul sito e su quelle potenziali che, viceversa, potrebbero trovare utile insediarvisi, per cui a me sembrerebbe logico che un’interlocuzione con chi rappresenta le attività economiche fosse tra le priorità di chi amministra la città, cosa che invece, non avviene”.

A lavori avviati, a tracciato definito, sembra essere difficile poter intervenire in qualche modo. “Leggo – conclude Bertin – che le fermate non sarebbero state ancora del tutto ratificate. Magari potrebbe essere su questo tema, marginale fin che si vuole, che si potrebbe avviare quell’interlocuzione che ci piacerebbe fosse uno standard nel rapporto tra categorie economiche e assessorato alla viabilità, uno standard che, con altri assessorati, è prassi consolidata e apprezzata”.