mercoledì, 1 Maggio 2024
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Brugine: Michele Marigo sfida il sindaco uscente

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Corre con una lista apolitica, “Innoviamo”, e ha l’obiettivo di portare il proprio contributo a servizio del bene collettivo, nel rispetto dei principi di uguaglianza e inclusività

Sarà Michele Marigo a sfidare il sindaco uscente Michele Giraldo alle elezioni amministrative del prossimo 8 e 9 giugno. 46 anni, bruginese, da un paio d’anni vive a Campagnola insieme alla compagna inglese Nicola e ai due figli Leonardo e Francesco. Attualmente lavora come Global Industrial Engineering Manager per una realtà del Basso Padovano ma il suo è un ricco curriculum di esperienze formative e professionali sviluppate in Gran Bretagna dove ha vissuto per sedici anni. La sua lista, una “civica apolitica” per sua stessa definizione, si chiama “Innoviamo”.

“Il tutto è partito da un gruppo di cinque giovani tra i 25 e i 30 anni, che si sono chiesti cosa possono fare per migliorare il Comune in cui vivono. Hanno iniziato ad incontrarsi, con serate tematiche, allargando di volta in volta l’invito ad amici e conoscenti che hanno a cuore il bene comune e lo spendersi per cercare di migliorare le condizioni di vita del prossimo fino ad arrivare a voler presentare una lista alle prossime elezioni comunali” spiega Marigo.

“Lo spirito che ci ha unito e spinto a crescere per proseguire la strada formalizzando la lista civica Innoviamo, è quello di mettersi al servizio del bene collettivo e dare le proprie competenze e tempo per amministrare il nostro bellissimo Comune nell’interesse di tutti, e specialmente delle categorie più “deboli” come bambini e anziani. La nostra idea di fondo – spiega – è l’innovare mettendo assieme idee nuove senza muri ideologici e schieramenti di partito. Ci riconosciamo nei principi fondamentali di uguaglianza e di inclusività pur rispettando le differenze individuali”.

“Questo nuovo gruppo – prosegue – che si è formato, pur rispettando le scelte individuali di ciascuno, è nato dal basso e senza alcuna imposizione di partiti politici. E’ nata quindi una nuova squadra fatta da passioni diverse, esperienze professionali e conoscenze complementari che riteniamo possano portare qualcosa di nuovo anche per il rilancio del senso di comunità, cosa che riteniamo sia andata un po’ persa nella società negli ultimi anni”.

“Mi sento onorato – conclude – che il gruppo mi abbia chiesto di rappresentarli anche utilizzando le competenze e l’apertura mentale, sviluppata all’estero, e che mi contraddistingue in quasi ogni cosa che faccio”. 

Martina Maniero