mercoledì, 1 Maggio 2024
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Sgominata attività di spaccio nella Bassa veronese: quattro persone in manette

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Le indagini erano iniziate nel novembre 2023, quando due degli indagati erano stati trovati in possesso di cocaina a bordo di un’auto. 

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Legnago hanno arrestato quattro persone con l’accusa di aver messo in piedi una fiorente attività di spaccio di droga nella Bassa veronese, gestita come una piccola azienda familiare.

I militari hanno eseguito le misure cautelari nei confronti di tre individui di origini marocchine – tra cui una donna – e uno di origini campane: tutti accusati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini, infatti, hanno portato alla luce la redditizia attività di spaccio, prevalentemente di cocaina, avviata dagli indagati nei territori di Legnago, Cerea e Villa Bartolomea, nel periodo compreso tra il 2020 e il 2024.

L’inizio delle indagini

A dare il via è stato l’arresto ed il deferimento in stato di libertà di due dei tre marocchini, il quale lo scorso 15 novembre si trovavano a bordo di un’auto in località Cherubine, frazione di Cerea, quando alla vista delle divise avrebbero gettato dal finestrino un involucro, per poi tentare la fuga per le vie del paese della Bassa. I fuggitivi sono però o stati bloccati dai militari, i quali avrebbero anche recuperato il pacchetto scoprendo che conteneva oltre 15 grammi di cocaina: l’uomo è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la moglie è stata deferita in stato di libertà solo per la detenzione di stupefacenti.

I successivi approfondimenti avrebbero poi consentito ai carabinieri di acquisire altri indizi di colpevolezza a carico dei due coniugi e sugli altri due indagati. In particolare, le indagini avrebbero evidenziato come la coppia, con il contributo degli altri due, avesse avviato la fiorente attività di spaccio, come se si trattasse di una piccola azienda familiare, operante prevalentemente su Legnago e Cerea.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa nei giorni scorsi ed eseguita nella giornata di mercoledì dai carabinieri di Legnago: una persona è stata portata nel carcere di Montorio, due sono state poste agli arresti domiciliari e per l’ultima è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.