mercoledì, 1 Maggio 2024
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Omaggio alle donne di Cavarzere

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Le donne impegnate in politica a Cavarzere non sono moltissime e la situazione nazionale, che vede i politici uomini in numero di gran lunga maggiore rispetto alle colleghe donne, si rispecchia anche a livello locale. Abbiamo chiesto a Mirca Grillo e Michela Ronchi, due donne cavarzerane che ricoprono ruoli politici, la loro opinione sulla situazione delle donne in Italia, sulle cause e sui possibili rimedi alla violenza sulle donne e sulle necessità che le donne cavarzerane avvertono maggiormente. Mirca Grillo, rappresentante del Partito democratico in Consiglio comunale, confessa le difficoltà che incontra nel conciliare famiglia, lavoro e vita politica attiva ed esprime preoccupazione per situazione delle donne in Italia dove, a suo avviso, non vi è ancora la parità perché nel mondo del lavoro la donna è penalizzata, la maggior parte della disoccupazione riguarda le donne e per loro c’è meno accesso ai ruoli dirigenziali e alle massime cariche dello Stato.
Ogni giorno i media ci presentano casi di violenza sulle donne. Quali sono le cause ed i possibili rimedi?
“La violenza sulle donne — afferma Mirca Grillo — è il frutto di una società in cui manca la cultura del rispetto delle differenze. Non è corretto parlare oggi di ondata di violenza perché il fenomeno è sempre esistito, in questo momento vi è una maggiore percezione della violenza sulle donne che è un bene perché porta alla luce il problema, tuttavia credo si tratti di una campagna di stampa che ha il fine di nascondere le vere motivazione e la reale consistenza dei provvedimenti sulla sicurezza promossi dal governo. La soluzione del problema è garantire alle forze dell’ordine mezzi, uomini e competenze e non sicuramente organizzare ronde”.
Quali progetti promuoverebbe per le donne a Cavarzere?
“Il disagio maggiormente avvertito dalle donne cavarzerane — dichiara — riguarda il lavoro e la precarietà economica, sugli abusi sulle donne a Cavarzere non esistono dati perché il fenomeno rimane nascosto. Quando ero assessore avevo proposto lo Sportello donna che avrebbe dato un punto di ascolto, supporto e sostegno ma il progetto rimane chiuso in un cassetto”.
Michela Ronchi, segretario di Sinistra democratica, concorda con la collega nel dire che la donna in Italia non ha ancora raggiunto la piena emancipazione in quanto spesso le donne devono percorrere percorsi molto più duri per ottenere gli stessi risultati dei colleghi uomini, soprattutto nel mondo del lavoro. In merito alla violenza sulle donne, Michela Ronchi evidenzia che si tratta di un fenomeno storico, oggi sottolineato dai mass-media solo per quanto riguarda gli abusi commessi da stranieri. “In Italia tre donne su dieci subiscono violenza fisica, sessuale o psicologica — afferma — il problema andrebbe affrontato nella sua totalità anche perché la violenza riguarda sempre più donne giovani e adolescenti e forse è questo che ha sollecitato l’opinione pubblica”. “A Cavarzere — dichiara — le donne hanno bisogno di sentirsi protette se denunciano una violenza e servono più servizi, come lo Sportello donna, e maggiori occasioni di incontro per le donne di tutte le età”.
di Nicla Sguotti