giovedì, 9 Maggio 2024
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Codevigo, la scuola dell’infanzia di Santa Margherita il prossimo anno non riaprirà

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La mancanza di iscrizioni condanna la scuola dell’infanzia comunale della frazione di Santa Margherita che il prossimo anno scolastico non riaprirà.

La scuola dell’infanzia di Santa Margherita

L’Ufficio scolastico regionale ha deciso, dati i numeri, di non assegnare personale docente per l’anno 2020/2021. Una scelta dolorosa ma inevitabile, figlia di un andamento demografico che non risparmia nessuno.

“La chiusura di una scuola – esordisce il sindaco Francesco Vessio – è una sconfitta sociale, prima ancora che politica. Nel nostro territorio negli ultimi 15 anni il numero di bimbi nati nell’anno solare è sceso di circa il 50%, passando dai 90 nel 2005 ai 43 dell’anno scorso. Le scuole materne sono in tutto cinque (tre comunali e due paritarie) e i bambini da inserire 43 in tutto. Il numero minimo di alunni per plesso, per avere garantita la presenza di almeno un docente, è 13, salvo deroghe particolari che abbiamo ottenuto negli ultimi anni per Santa Margherita dove i bimbi erano solo 11. Quest’anno purtroppo escono dalla scuola dell’infanzia della frazione 5 bambini, contro una sola nuova iscrizione. I conti sono presto fatti: ad oggi, a Santa Margherita, sono iscritti solo sette bambini”.

In questi mesi la questione è stata affrontata e sviluppata nel corso di molteplici incontri con le famiglie interessate, con i dirigenti scolastici e con il comitato dei genitori. Tutti questi sforzi, però, hanno dovuto affrontare l’ostacolo insormontabile delle statistiche.

Codevigo, scuola dell’infanzia Santa Margherita: parla il sindaco

“Per il Comune – continua Vessio – non ci sarebbero impedimenti a tenere aperta comunque la scuola visto che i costi di gestione e le spese sono fisse. Il problema è di organico docenti”. “Appena insediati – aggiunge l’assessore Monia Rubin – ci siamo resi conto che i numeri non erano promettenti, nonostante negli anni diversi lavori di migliorie strutturali siano stati eseguiti, la nostra amministrazione ha fatto un bagno per disabili e l’ampia struttura tutta su un piano, l’unica del Comune, la dovrebbe rendere appetibile, la sua collocazione territoriale invece molto meno. La frazione è la meno popolosa e confina con Codevigo e Conche che sono servite da due scuole paritarie.

Alessandro Cesarato