venerdì, 26 Aprile 2024
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Lavori per un milione per sistemare il viadotto di Sant’Agata tra Piovene e Cogollo

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L’acqua è finita nelle armature di cemento armato. Sarà sistemata anche la barriera anti-scavalcamento

Il viadotto di Sant’Agata sarà oggetto di lavori per un milione di euro. Ha cinquant’anni ed è in cattive condizioni a causa anche delle piogge che sono penetrate nelle armature di cemento. Deve essere fiatta anche la barriera anti-scavalcamento

Il viadotto Sant’Agata si rimette a nuovo. Con un investimento di oltre un milione di euro la Provincia di Vicenza – informa una nota – ha affidato l’appalto per gli interventi di manutenzione straordinaria sul viadotto Sant’Agata lungo la strada provinciale 350 Valdastico, al confine tra i Comuni di Piovene Rocchette e Cogollo del Cengio. Il raggruppamento di imprese che eseguirà i lavori è composto da Zara Metalmeccanica Srl e Brussi Costruzioni Srl con sede a Dolo (Ve). Il cronoprogramma dei lavori prevede una durata di circa sei mesi, con l’obiettivo di chiudere l’intervento entro la fine dell’anno.

Il viadotto Sant’Agata, che si trova nell’omonima località e del vecchio ponte smantellato della ferrovia Piovene Rocchette-Asiago è stato realizzato agli inizi degli anni Settanta su commissione dell’Anas, è lungo 200 metri e largo quasi dieci. I due piloni sono alti quasi 60 metri e in corrispondenza della mezzeria della grande arcata il dislivello con il torrente Astico che scorre sotto è di circa 80 metri. Presenta tre campate su due spalle e due piloni, con impalcato a cassone gettato a conci.

Si trova sulla provinciale Valdastico, arteria strategica per la zona ad alta vocazione imprenditoriale

Ci troviamo lungo la strada provinciale denominata Sp 350 Valdastico, un’arteria strategica sia dal punto di vista imprenditoriale, considerate le aziende presenti, sia turistico verso il Trentino da una parte e verso le località di Posina e Tonezza del Cimone dall’altra.

Il manufatto, al momento, versa in un cattivo stato di conservazione soprattutto per quanto riguarda gli sbalzi in calcestruzzo armato, che sono invasi dall’acqua piovana al punto da richiedere interventi di manutenzione straordinaria per la presenza di armature esposte, macchie di umidità, sistema non funzionante di allontanamento delle acque piovane. Anche le barriere stradali e antiscavalcamento (purtroppo il luogo è conosciuto anche per i gesti estremi) sono danneggiate.

Il progetto esecutivo è stato redatto dal raggruppamento temporaneo composto da Esse.I.A. Ingegneria – Stigea srl – Pelizzon Davide con sede a Padova. A seguire l’intervento la Provincia di Vicenza con il dirigente dell’area tecnica Filippo Squarcina e la società Vi.Abilità Srl, in particolare l’ing. Andrea Leonardi in qualità di responsabile del procedimento.

“Si tratta di un intervento necessario per rimettere in salute un manufatto particolarmente importante e trafficato – commenta il consigliere provinciale con delega alla viabilità Giorgio Santini – I lavori saranno consegnati il 14 aprile, in modo da approfittare del periodo di minor traffico dovuto alla pandemia e ridurre al minimo i disagi all’utenza”.