martedì, 30 Aprile 2024
HomePadovanoMontegrotto, fibromialgia: le terme possono curare o alleviare i dolori

Montegrotto, fibromialgia: le terme possono curare o alleviare i dolori

Tempo di lettura: 3 minuti circa

Le terme possono essere una cura o alleviare i dolori nel trattamento della Fibromialgia? E’ questo il tema conduttore della tavola rotonda che si è svolta lo scorso 12 maggio online, organizzata dal sindaco di Montegrotto terme, Riccardo Mortandello, e che ha visto la partecipazione di specialisti e rappresentanti di varie associazioni attive sul territorio padovano, ma anche nazionale, per riflettere su questa patologia.

Montegrotto Terme. Il convegno dedicato alla fibromialgia

Nel giorno in cui l’Italia si è tinta di viola, nella giornata mondiale della Fibromialgia, con l’intento proprio di sensibilizzare l’opinione pubblica su di una patologia per molti versi ancora sconosciuta e su cui, tra indifferenza e ignoranza, continuano a circolare informazioni poco chiare e talvolta anche infondate, nel corso del convegno sono stati presi in considerazione diversi aspetti della malattia e le varie risposte in termini di cure.

Moretto: “Una sindrome che va riconosciuta anche sul piano dei diritti”

“Abbiamo visto che di Fibromialgia se ne parla molto, forse troppo ma non in modo completo, né sempre corretto. L’obiettivo di questa campagna di sensibilizzazione nazionale è proprio quello di dare le giuste informazioni. Le varie associazioni hanno dato vita ad un’iniziativa univoca, per parlare con una stessa voce. Abbiamo chiesto aiuto ai sindaci che hanno risposto con grande partecipazione. Spesso i malati di fibromialgia sono definiti malati invisibili: questa sindrome esiste veramente e va riconosciuta anche sul piano dei diritti” ha sottolineato nel corso del dibattito Antonella Moretto, presidente Afi Odv, che ha insistito anche sulla necessità che le varie associazioni del territorio procedano in sincronia per raggiungere in modo questo obiettivo.

Un modo per stare vicini ai pazienti

Elena Gianello, referente Malati Aisf Odv Padova, ha invece concentrato l’attenzione su ciò che il territorio può offrire ai malati di Fibromialgia, in termini di risorse, di informazioni e di assistenza. “La nostra missione è di essere vicini ai pazienti – ha detto – e di renderli consapevoli di quanto il territorio possa offrire. Sebbene non sia ancora stata trovata una cura per la Fibromialgia, e sebbene sia difficile anche diagnosticarla, è importante far sì che professionalità diverse mettano in comune le loro esperienze per dare unità alle azioni di intervento che possano migliorare le condizioni del malato”.

Bresciani: “Le terme rappresentano una opportunità per i benefici comprovati nel trattamento della fibromialgia”

Marta Bresciani, del gruppo Operatori volontari Aisf Odv Padova, ha quindi accennato ad una prima risposta in merito alla domanda posta dal convegno di Montegrotto. “Fra le risorse, – ha sottolineato – le terme rappresentano una opportunità per i benefici comprovati nel trattamento della fibromialgia. I fanghi, i bagni all’ozono e i bagni nelle piscine termali producono significativi effetti positivi a livello fisico ma anche psicologico: sulla contrazione muscolare, sulle parestesie, sulla qualità del sonno, sul recupero di una distensione generale”. Un benessere psicofisico che consente anche di convivere in modo più accettabile con la Fibromialgia.

Fibromialgia: una diagnosi complessa

“Il problema – ha spiegato Maurizio Massetti, responsabile scientifico Afi Odv – è che non ci sono linee guida uniche delle società scientifiche del mondo. Prima di procedere ad una diagnosi di Fibromialgia si passa per tante ipotesi: dallo stress, all’esaurimento nervoso, confondendo questi disturbi come cause e non conseguenze, quali esse sono, del problema. La Fibromialgia è stata curata come una forma di reumatismo, poi ci si è resi conto che coinvolgeva il sistema nervoso centrale. Il cervello ha un malfunzionamento arrivando ad attivare dei recettori ipersensibili. Questo approccio ha comportato la necessità di rivedere decenni di ipotesi sulle possibili cure”.

Il ruolo delle cure termali

Per mitigare gli effetti della disfunzione dei neurotrasmettitori si lavora prima sui cambiamenti dei fattori ambientali e psicologici e quindi si procede con le cure farmacologiche che, tuttavia, non danno la garanzia di gestire la malattia al 100%. Nutrizione e rimedi naturali sembrano tuttavia produrre risultati incoraggianti. Lo sostiene Michela Duregon, referente medico Aisf Odv Padova, almeno sulle infiammazioni croniche di basso grado, che sono insidiose perché silenti. “Moduliamo – ha spiegato – un paniere di interventi, e fra questi anche le cure termali, che ci consentono di evitare o perlomeno contenere patologie croniche degenerative”.

L’iniziativa del Comune di Montegrotto

Non è semplice gestire questo tipo di malattia anche dal punto di vista psicologico, ed è per questo motivo che il Comune di Montegrotto ha messo a disposizione un servizio di supporto, che l’assessore al Sociale Elisabetta Roetta ha illustrato come sostegno alle ricadute emotive e psicologiche della malattia.