venerdì, 26 Aprile 2024
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Padova, torna El Biologico in Piassa. Domenica 2 ottobre nelle Piazze

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Ancora una volta nelle Piazze del centro si ripropone la manifestazione “El Biologico in Piassa”, una tradizione padovana, la cui prima edizione risale al maggio 1988.

Un appuntamento con l’alimentazione naturale, l’agricoltura e la trasformazione locale e biologica, la sostenibilità degli stili di vita, il commercio equo e solidale bio e soprattutto con gli attori di questo scenario: i contadini, gli artigiani, i ristoratori, le associazioni.

Un “piccolo” mondo di relazioni e di impegno reale, che ormai è parte integrante del territorio padovano, un settore vivace, con molte opportunità di conoscenza e acquisto diffuse sul territorio, anche se ormai il “biologico” è presente ovunque sugli scaffali dei supermercati.

Il Comune di Padova  sta realizzando una “Mappa del biologico padovano”, con l’intento di far conoscere facilmente al pubblico dove sono e cosa offrono in prodotti e servizi i soggetti locali.

Prodotti genuini, di qualità e del  territorio in un contesto stimolante ricco di iniziative e attività. –  commenta Antonio Bressa assessore al Verde, Parchi e Agricoltura – Un’occasione che rende vive le nostre piazze e ci aiuta a riflettere anche sulla produzione agricola locale cittadina, ecologicamente sostenibile,  elemento fondamentale per una città più verde.” 

Domenica avremo due importanti appuntamenti – aggiunge l’assessore all’ambiente Andrea Ragona – Il Biologico in Piazza e la Festa del recupero e dell’energia pulita in Prato della Valle. Due appuntamenti uniti da un unico filo conduttore: l’attenzione per il nostro territorio, il rapporto tra ambiente e agricoltura e uno sviluppo sostenibile. Questa è la direzione che deve seguire Padova.”

“Il prodotto biologico è un prodotto che si è trasformato nella percezione dei consumatori. Oggi il bio ha una nuova riqualificazione sul piano culturale – aggiunge Franco Zecchinato di AIAB Veneto – Ormai le tendenze dei consumatori sono di andare nelle aziende agricole e nei piccoli negozi. Si sta invertendo la tendenza generale di consumo che è quella di correre dietro al risparmio”

Il Programma

Particolare attenzione quest’anno sarà rivolta alla coltivazione e trasformazione del grano in pane, con la macinazione a pietra direttamente in piazza. Verrà utilizzato il vecchio mulinetto a pietra usato per tanti anni a fini didattici alla CLAC (Centro Libere Attività Culturali) all’ex Macello di Via Cornaro, a cura della Cooperativa El Tamiso.

A tal proposito verrà presentato il progetto di gestione del “Forno al Parco” (Parco Etnografico di Rubano), tra le Cooperative Coislha ed El Tamiso.

Non mancheranno, come sempre l’offerta di ristorazione bio vegetariana dell’Osteria di Fuori Porta, le visite guidate alla Torre dell’Orologio in Piazza dei Signori ed ai sotterranei del Salone, a cura dell’Associazione ARCADIA.

Inoltre  il teatro dei Fantaghirò con lo spettacolo “Quando Berta filava…..”, i giochi dimenticati di Lodo, per grandi e piccini  mentre per i più seri il Gioco dell’Orto, a cura della Cooperativa El Tamiso. Gran chiusura con musica e balli in piazza a cura del collettivo “Porte ‘perte” e l’associazione El Filò.