venerdì, 26 Aprile 2024
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Vicenza, due mostre per ricordare Mitrugno: trenta opere nell’ex chiesa di Sant’Ambrogio

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Altre 36 opere di Mitrugno distribuite in una mostra diffusa nei negozi di Vicenza

Il pittore Livio Mitrugno

A un anno dalla scomparsa di Livio Mitrugno, mancato l’anno scorso a 79 anni, è aperta sino al 2 ottobre nell’ex chiesa di Sant’Ambrogio e Bellino, oggi luogo battezzato come AB 23 in contrà Sant’Ambrogio, una mostra personale dell’artista che ospita una trentina di opere. La rassegna ha il patrocinio del Comune. In contemporanea è stata organizzata un’esposizione diffusa di altre 36 sue tele in 24 negozi cittadini.

La Rotonda e il suo paesaggio visto da Mitrugno

Scrive il critico Valerio Dehò: “Mitrugno è pittore da en plein air. Nello studio sembra mancargli quella componente del colore che lo rende amabile e anche riconoscibile. È un pittore legato alla luce e ai suoi valori atmosferici. Le nature morte, poche in realtà, sono degli esercizi di stile, diverso invece il caso dei paesaggi veneti o dei dintorni fluviali di Vicenza. E se la matrice impressionista o post-impressionista risulta chiara, anche in certi soli al tramonto (“Immenso e rosso” di Jacques Prévert), c’è da sottolineare che la sua tavolozza spesso inclina verso quella libertà coloristica dei Fauves. Si comprende come Matisse lo abbia intrigato, ma non il Matisse che rinnega la prospettiva schiacciando cose e soggetti umani in un cannocchiale percettivo che sa fare a meno della mimesis. Da Matisse prende a prestito l’arancio, un colore che riverbera e rende felice ogni situazione anche la più ovvia e semplice. Alla fine l’interesse di Mitrugno è di ritrasmettere la sua felicità di dipingere al pubblico”.