“La pelle del porfido”: lo scultore Francesco Rampin presta il suo libro al Museo Eremitani di Padova, venerdì 3 marzo ore 17.30
Nel corso della sua ormai lunga attività lo scultore padovano Francesco Rampin, di Casalserugo, ha elaborato un linguaggio in cui la scultura recupera echi del riciclo e dell’oggetto trovato, delle macchine mobili, e omaggi a maestri come Brancusi e Tinguely. Su tutto, l’inedito connubio tra ferro brunito e porfido sulla cui superficie il colore a spruzzo crea particolari iridescenze.
Questi lavori, esposti di recente al Centro culturale Altinate San Gaetano di Padova, sono oggi documentati in una importante monografia riccamente illustrata pubblicata da Editoriale Giorgio Mondadori.
Il libro “La pelle del porfido” sarà presentato venerdì 3 marzo al Museo Eremitani di Padova, alle 17.30. Insieme all’artista intervengono l’assessore alla cultura del Comune di Padova Andrea Colasio, il direttore editoriale Mondadori Carlo Motta e lo storico dell’arte Massimiliano Sabbion.