domenica, 28 Aprile 2024
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Accoltellamento Porto San Pancrazio: la protesta dei cittadini. Assessora Zivelonghi, Già contattata l’Area Docks per la messa in sicurezza

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Dopo le proteste dei cittadini della zona con il sostegno di alcuni esponenti di FdI, l’assessora Zivelonghi ha fatto sapere che l’Amministrazione è già all’opera per mettere in sicurezza la zona.

Mercoledì sera nell’Area Docks di via Galileo Galiei, nel quartiere di Porto San Pancrazio, un uomo di origini magrebine è stato accoltellato alla mano. A causa della forte alterazione da uso di sostanze non è stato però in grado di riferire nulla sulle circostanze dell’aggressione e, all’arrivo della polizia, non c’era traccia dei responsabili.

Questo episodio ha fatto scaturire una protesta di una quarantina di residenti sostenuti dal consigliere regionale per Fratelli d’Italia, Daniele Polato, dal consigliere della Settima Circoscrizione Alessio Carbon e da Nicolò Sesso, membro del Consiglio Comunale di Verona dal 2017 al 2022. Proprio quest’ultimo, in un video pubblicato sui social, ha ripreso la persona ferita, denunciando una situazione di degrado nella zona: nell’area abbandonata – a quanto riferisce Sesso – sarebbe attiva una florida attività di spaccio di droga con gli edifici ora inutilizzati che le darebbero ospitalità, offrendo riparo ad acquirenti e venditori.

La protesta dei cittadini

Gli abitanti si sono riuniti davanti agli stabili abbandonati, assieme agli esponenti di FdI, per chiedere maggiore sicurezza per la zona, la quale era al centro di un progetto di riqualificazione, i cui lavori si sarebbero dovuti concludere nel 2021. Nel dicembre 2019 infatti venne annunciato l’inizio dei lavori per il progetto Adige Docks, che avrebbe dovuto riqualificare l’area.

I cittadini chiedono dunque maggiore sicurezza per la zona, con Polato e gli altri esponenti di Fratelli d’Italia che hanno incalzato l’Amministrazione comunale chiedendo che il sindaco si rivolga al prefetto per convocare un Comitato ordine pubblico e sicurezza e che faccia pressione sulla proprietà affinchè metta in sicurezza la zona.

Risponde l’assessora alla Sicurezza Zivelonghi

Ha risposto l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi, che ha sottolineato come: «L’immobile teatro dell’evento è da tempo sotto osservazione, inserito nella mappatura degli immobili ad alto rischio e oggetto di sgomberi. Proprio per questo è già stata contattata la proprietà per la messa in sicurezza, che costituisce un primo passo, in caso di inosservanza, verso l’emissione di ordinanza contingibile e urgente, fino all’intervento diretto dell’Amministrazione con rivalsa della spesa sulla proprietà se questa fosse inadempiente».