domenica, 28 Aprile 2024
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Rachele Pasqualini è l’autrice del libro “Le regole del ginepro” ambientato a Mogliano Veneto

Tempo di lettura: 3 minuti circa

Il mondo della moglianese Rachele Pasqualini: una vita al sapore di casa e di ginepro

In città c’è una giovane donna di 33 anni che si siede al bar con i suoi lettori o scambia libri nei parcheggi dei supermercati. Si tratta di Rachele Pasqualini, moglianese, autrice del romanzo “Le regole del ginepro” ambientato proprio a Mogliano Veneto. Nel volume, che racconta la storia di Cecilia, una giovane donna chiamata a ricostruire la sua vita partendo da sé, Rachele trasfigura narrativamente luoghi noti a tutti i moglianesi: la libreria Mondadori, il Museo Mogart e due bar, Dada e Capriccio, che nella narrazione si fondono in un unico bar.

“Capita di leggere libri e immaginarsi chi ci sia davvero dietro le parole, per questo appena posso partecipo a mercatini o mi rendo disponibile a consegnare personalmente il libro autografato ai miei lettori – ci ha raccontato Rachele, che ha aggiunto – Il libro è un viaggio che si fa insieme e, conoscendo i miei compagni, ho modo poi di mantenere i contatti e sapere se gli è piaciuto”.

Il messaggio del libro è chiaro. “Si pensa che per avere amore nella vita bisogna per forza avere un compagno/a al proprio fianco – ci dice Rachele –, ma non ci si rende conto di quanto amore possano dare le piccole cose e che ci si può innamorare anche di un luogo, di un lavoro, di una passione”. 

“Essere single dopo i trent’anni o non voler figli non è una malattia e spesso ‘non c’è niente che non vada’ e magari nemmeno nulla che voglia essere raggiunto se ci si basta e si è soddisfatte della propria vita” conclude l’autrice.

Rachele, di che cosa parla il tuo ottavo libro?

Si tratta di un romanzo in parte autobiografico che fa ridere e pensare al tempo stesso perché demolisce tanti cliché. La protagonista, Cecilia, è infatti una trentenne che, dopo un tradimento, lascia in fretta e furia Roma e torna a Mogliano Veneto, sua città natale, dove si ritrova a fare i conti con una famiglia decisamente “poco empatica”. Fortunatamente, però, trova lavoro in una caffetteria e i clienti, che sono tutti in là con gli anni, diventano la sua seconda famiglia e si mettono in gioco in una relazione d’amicizia da cui entrambe le generazioni usciranno arricchite. Tra nuovi amici e amici ritrovati, Leonardo e Roberta, Cecilia ritrova la fiducia nel futuro.

Nel corso delle pagine Cecilia capisce che la felicità non è un traguardo da raggiungere: nella nostra quotidianità ci sono moltissimi motivi per essere felici e in fondo la felicità è proprio la somma delle piccole cose.

Il libro si intitola, “Le regole del ginepro”… cosa c’entra il ginepro?

Sono sempre stata un’amante del gin e del ginepro, una pianta molto resistente, che si adatta ai diversi climi. Un signore da bambina mi ha regalato due piantine di ginepro che ho ancora nel mio giardino a Mogliano e la stessa cosa succede a Cecilia nel libro. Su questi rami, come gemme, Cecilia appende dei consigli che dà a sé stessa per rinascere.

La scrittura è una passione che ti accompagna fin da piccola… quale consiglio daresti a ragazzi/e che sognano di diventare scrittori/scrittrici?

Sicuramente andare al di là dei voti, perché la fantasia nella scuola di oggi è stata un po’ messa all’angolo e il rischio è quello di sprecare un dono. I voti non definiscono la persona e il suo futuro, anche perché c’è un elemento di soggettività ineliminabile, per cui è importante coltivare il proprio sogno e non scoraggiarsi perché il mondo dell’editoria è difficile.
Tante case editrici speculano sui sogni delle persone, per questo bisogna “farsi le ossa”, imparare ad aspettare, non scendere a compromessi e buttarsi senza aspettare che le cose piovano dal cielo.

Hai già ricevuto qualche recensione dai moglianesi?

Per ora a tutti il libro è piaciuto, forse perché può essere letto su vari livelli e a tutte le età. Negli anni qualche critica negativa è arrivata, ma io penso che l’arte non possa mai piacere a tutti: è sempre più o meno vicina alle nostre corde.

Dove si può trovare il libro?

Il libro si può acquistare nella libreria Mondadori di Mogliano, nell’Edicola di Vera aPregaziol, su Amazon e in generale è ordinabile in tutte le librerie.

Cosa sogni per il futuro? 

Non penso che mi piacerebbe essere una scrittrice “a tempo pieno” perché scrivere diventerebbe un obbligo e non più una passione. Inoltre più lavori faccio più mi viene voglia di scrivere. Insomma, per il futuro mi auguro solo di essere felice e la scrittura fa sicuramente parte della mia idea di felicità.

Marika Andreoli

 

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