sabato, 27 Aprile 2024
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Padova, l’Ufficio Igiene festeggia i cinquecento anni

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L’ufficio igiene di Padova festeggia i suoi  500 anni. Ristampata la pubblicazione della  “Commemorazione del IV° centenario”

La gloriosa storia della prevenzione a Padova, attraverso i secoli: è riassunta in un libro di pregio, consegnato  dal direttore generale dell’Ulss 6 Paolo Fortuna e dal direttore del Dipartimento di Prevenzione Luca Sbrogiò al sindaco della città, Sergio Giordani.

La pubblicazione è la riproduzione anastatica della pubblicazione “Commemorazione del IV° centenario dell’Ufficio d’Igiene di Padova – 30 giugno 1923”.

Redatto a cura dell’Ufficio Igiene del Municipio di Padova e dato alle stampe dallo Stabilimento Tipografico del Messaggero nel 1923, il testo è stato rinvenuto nel corso di un lavoro di ricerca effettuato presso gli archivi del Comune di Padova.

La nascita dell’Ufficio di Igiene di Padova

Il ritrovamento di questo testo, di cui pur conoscendone l’esistenza si era persa traccia, è particolarmente prezioso perché risponde in sintesi ai molteplici quesiti posti sull’origine della nascita dell’Ufficio di Igiene di Padova e base storica, nel 2023, della celebrazione del V° Centenario.

Il IV° centenario, come si evince dal testo, riporta indietro all’anno 1523, data di insediamento nella città di Padova, su sollecitazione della Serenissima Repubblica di Venezia dove esisteva fin dal 1485, di quello che si chiamava allora “Magistrato alla Sanità” con funzioni di sanità pubblica.

La storia

Il 15 marzo 1523, “essendo il tifo petecchiale ricomparso a Firenze ed a Ferrara, il Consiglio Cittadino eleggeva quattro Provveditori di Sanità (Provisores Sanitatis)”, è da ritenersi data di istituzione dell’Ufficio d’Igiene a Padova per la prevenzione del diffondersi del morbo.

Nello stesso anno, il 25 giugno, venne eletto il dottor Antonio da Roma quale medico di sanità a Padova. Con esso inizia la serie dei medici incaricati all’Ufficio Igiene, prima chiamati appunto medici alla sanità, poi medici condotti alla sanità, indi pubblici medici della spettabile città, per assumere il nome, a partire dal 1617, di primi medici fisici o protomedici e, più recentemente, medico capo ufficiale sanitario ora identificabile nel direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica. Il libro, in occasione dei 500 anni, è stato ristampato in una “limited edition”.