lunedì, 13 Maggio 2024
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“All’assessore Milan va tolta la gestione del caso Polo Natatorio”

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L’affondo del vice commissario di Forza Italia Andrea Bimbatti che si scaglia contro Milan per una gestione poco chiara del caso Baldetti

La fretta fa i gattini ciechi, ed essendo io un profondo amante dei proverbi credo che nel caso delle piscine l’unico errore sia quello di fare le cose con troppa fretta. Partendo dal presupposto che il tempo si è perso dalla chiusura del lodo ad oggi, ora serve calma per evitare di incappare in errori, ulteriori contenziosi ma soprattutto poca trasparenza nei confronti della città e dei cittadini, che sono i veri danneggiati da tutta questa questione” inizia così la nota del Vice Commissario vicario di Forza Italia Rovigo, Andrea Bimbatti.

“C’è un conflitto di interessi del duo Milan e Bonvento”

Non va dimenticato – prosegue Bimbatti- che alcuni anni fa venne cavalcata dalla lista Menon, precisamente dal trio Menon, Milan e Bonvento, la questione piscine, con tanto di serata show in gran guardia, e commissione d’inchiesta che ha di fatto assolto la politica da responsabilità rispetto alla questione project della piscina. Ora la coppia Milan Bonvento, entrata clamorosamente in maggioranza, a dispetto della loro leader Silvia, si trova di fatto a gestire il nuovo corso della piscina, l’uno da assessore, l’altro da consigliere che lo sostiene in consiglio comunale, per altro già in passato coinvolto in attività presso la stessa piscina comunale (possibile conflitto di interessi?).

Riteniamo alla luce di questi fatti, che la gestione del problema Baldetti vada tolta all’assessore Milan, che già ha lasciato inspiegabilmente la gestione della piscina in tutti questi mesi nascondendosi dietro un non chiaro tentativo di conciliazione. Tra privati chi non paga l’affitto viene cacciato, poi andremo in causa, ma intanto il proprietario si impossessa del proprio bene (in questo caso si tratta del comune)”.

“Il Comune non deve tergiversare”

L’Azzurro prosegue nella sua invettiva: “Dal giorno del pagamento del famoso lodo da parte del comune, non si doveva tergiversare, ma interrompere immediatamente la gestione della piscina, e non lasciare trascorrere inutilmente (i gestori in questi mesi hanno incassato soldi su una proprietà comunale) il tempo che anche l’assessore ha lasciato correre, perché?

Preso atto che la frittata questa amministrazione l’ha fatta, al fine di evitare dubbi legati all’entrata in maggioranza dell’assessore, e di parte del gruppo Menon, sarebbe cosa buona che il sindaco avocasse a se la delega per la gestione del problema piscina Baldetti, perché se fosse  troppo chiedere il ritiro della delega allo sport all’assessore Milan, è altrettanto preoccupante far proseguire  la gestione della questione piscina allo stesso Milan, perché sarebbe diabolico. Consiglio comunale aperto, trasparenza e chiarezza rispetto al bando della futura gestione, evitare la continuità, credo siano elementi fondanti per dare un futuro alla piscina, dove i disservizi legati alle perdite di tempo non sono certo da imputare al passato, ma al presente che si chiama assessore Milan