domenica, 28 Aprile 2024
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Politica, la posizione di Azione: “Fusione tra Cavarzere e Cona? Scelta strategica”

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In vista delle elezioni a Cona il prossimo giugno la coordinatrice Paola Garbin sostiene l’utilità di creare un’unione amministrativa tra i due comuni e chiede ai futuri amministratori una posizione chiara

Paola Garbin, Cavarzere in azione

“Le prossime elezioni amministrative al Comune di Cona saranno determinanti per il destinodi questo territorio e chi si candiderà ad amministrare, sarà chiamato a dire una paroladefinitiva sulla questione della fusione dei due comuni Cavarzere e Cona”. Lo sottolinea Paola Garbin, la coordinatrice di Azione di Cavarzere e Cona, che insiste sull’importanza strategica di sostenere il processo di fusione tra Cavarzere e Cona, tema sempre attuale negli ultimi mesi ma che è tornato di stretta attualità in occasione dei primi rumors e delle prime dichiarazioni in vista delle elezioni amministrative di giugno 2024, appuntamento cui sono chiamati anche i cittadini di Cona per eleggere il nuovo sindaco.

“Una visione lungimirante e attenta delle speranze dei cittadini in una migliore vivibilità – sostiene la Garbin – nonpuò ignorare l’inarrestabile esodo che sta interessando dal 2002 ad oggi, i due comuni.Infatti, i due comuni da allora hanno perso 3.200 residenti (ovvero meno18% a Cavarzere e meno15% a Cona), con una flessione del settore produttivo ed imprenditoriale, pari ad un14% a Cavarzere e ad un 21% a Cona”.

“Questi sono dati che spaventano anche le personepiù ottimiste – osserva ancora nella sua analisi – poiché a rischio vi è la rinascita dei nostri territori, che contanocomplessivamente circa 15mila abitanti”. La scorsa primavera vi è stato un acceso dibattitosu questo tema, che ha visto contrapposte le amministrazioni dei due comuni, dove,maggioranza ed opposizione di Cavarzere si sono manifestate sostanzialmente favorevoli,mentre decisamente contrarie sono state le forze politiche di Cona.Azione è convinta che si debba accettare la sfida di questa fusione, procedendo alla unioneamministrativa dei due comuni senza tentennamenti.

“Riteniamo che le due popolazioni,insieme, potrebbero beneficiare di un sostegno economico mai visto prima, con oltre 2milioni di euro all’anno di investimenti su un totale di 30,7 milioni previsti in quindici anni” insiste Paola Garbin. “Fondi che potranno essere destinati alla realizzazione di opere pubbliche, al miglioramentodei servizi pubblici e alla persona, allariorganizzazione amministrativa e all’allineamento deitributi e tariffe”.

“I cittadini hanno l’obbligo di sapere quali vantaggi potrebberoricavare dalla fusione dei due comuni. In primis – afferma la coordinatrice di Azione – quella di migliorare uno dei problemi piùcritici che è quello dei servizi pubblici, e questo grazie allamassa critica che si determinerebbe dalla somma degli abitanti dei due comuni uniti”.

Una migliore qualità della vita del territorio, unitamente ad investimenti mirati allo sviluppo, potrebbero creare un volano economico ed un nuovo sviluppo territoriale ed urbanistico e quindi nuovo lavoro e nuova residenza.

“In gioco non c’è la scomparsa di un ufficio pubblico, del dialetto o delle sagrepaesane rispetto all’Ente contiguo, – conclude – ma la sfida è quella di cogliere un’occasione unica esaper leggere come l’esperienza di altre realtà ci insegna che uniti si è più forti e resilienti”.

L’invito dunque di Azione di Cavarzere e Cona ai partiti che si candidano a governare Cona è di riflettere attentamente sulle opzioni che hanno di fronte, e di non aspettare il dopo voto perprendere una posizione chiara rispetto all’ipotesi di fusione, per permettere ai cittadini dirapportarsi in modo chiaro con coloro che vogliono rappresentare Cona nel prossimo futuro.

Ornella Jovane