sabato, 27 Aprile 2024
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Federico Frigato si candida a sindaco di Rovigo

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“Ecco perché mi candido a Sindaco”, Frigato racconta il perchè della proposta. E’ il secondo candidato a Rovigo

 

Dopo la candidatura di Edoardo Gaffeo si ufficializza un secondo candidato sindaco per Rovigo: Federico Frigato con la sua lista “Rovigo si ama”. Una sfida per il capoluogo che racconta lo stesso protagonista. “Rovigo si ama. Non ci sono altri motivi alla base della decisione di mettere a disposizione il nostro tempo, la nostra passione, la nostra esperienza. Perché Rovigo merita molto più di quello che è, e che rappresenta in questo momento.
Lo dico senza mezzi termini: stiamo lavorando alla costruzione di un progetto civico forte, innovativo, serio ma, soprattutto, indipendente e libero dagli schemi che per troppo tempo hanno bloccato la città. Un patto forte per ribellarci allo stato di agonia attuale e liberarci dalla bagarre politica che da anni attanaglia Rovigo, per dar vita ad una squadra compatta, preparata e capace di dialogare con tutti. Ma soprattutto: libera!Siamo pronti ad accogliere tutti coloro che condivideranno il nostro obiettivo: il bene della città” spiega Frigato.

“Lavoriamo ad un progetto- prosegue il candidato- che vuole smarcarsi dallo spettacolo indecoroso e inadeguato visto negli ultimi anni all’interno dell’Amministrazione comunale sul fronte della sinistra. E che si sta ripetendo nello stesso identico modo nel centrodestra con una coalizione completamente disinteressata alla città ed avviluppata in sé stessa. Con partiti impegnati a fagocitare candidati e distribuire ruoli e posti nella più avvilente e bassa delle logiche di spartizione. Specchio, entrambi, inesorabilmente della politica nazionale vissuta negli ultimi anni”.

E ancora dichiara: “Stiamo costruendo un patto che nasce tra tutte le persone, i commercianti, i giovani, e che vedrà come primo e fondamentale modo di agire la condivisione costante, la compartecipazione alle scelte, il confronto con i cittadini e le tante espressioni della nostra comunità. Collaborando ed affiancando chi investe in un’attività. Sorreggendo i più fragili. Investendo nei nostri ragazzi. Vivendo la città e le sue frazioni quotidianamente. Ascoltandone l’umore, le idee, i disagi. E facendoli nostri, per tradurli in scelte amministrative concrete, comprensibili, necessarie e doverose.
Non serve una fascia per essere riconosciuti ed autorevoli. Serve toccare con mano il cuore pulsante della città. E sentirne la vitalità. Sentirle la voce. Quella voce, che ormai, è sempre più un grido di allarme”.

“Oggi abbiamo bisogno indiscutibilmente ed in primo luogo di amore per la nostra città- prosegue il candidato in lizza per conquistare Palazzo Nodari- Ci rivolgiamo, per questo, a tutti coloro che, come noi, percepiscono che Rovigo è a un bivio. A tutti quelli che, donne e uomini, giovani, pensionati, commercianti e liberi professionisti, vogliono dare il proprio contributo per cercare di fermarne il declino. E, in particolare, vogliamo includere i tanti cittadini che, giustamente, in questi anni hanno esternato critiche e lamentele chiedendo loro di unirsi a noi in un’azione positiva di cambiamento ed innovazione. È tempo per tutti di metterci la faccia e di uscire allo scoperto. Noi ci siamo! E lanciamo la sfida”.

È per questo che ho deciso di candidarmi alla guida della nostra amata città. Non sono certo nuovo. Ma a 50 anni, da 10 completamente fuori dalla politica attiva, posso dire di avere la consapevolezza, la preparazione e la conoscenza del compito che mi aspetta, grazie anche all’esperienza maturata in passato sul campo, sia in qualità di Assessore alla Cultura e avendo guidato il consiglio provinciale, dopo esservi stato eletto nel 2009.
Se in queste settimane e mesi mi accorgerò che altri possono rappresentare meglio di me la voglia di rilancio e di riscatto di Rovigo con idee e progetti di elevato spessore, per il bene che voglio alla mia città, saprò anche mettermi a disposizione. Perché, non mi stancherò mai di dirlo: Rovigo si ama!”.