L’edizione debutta lunedì 11 marzo a Palazzo Bo con l’incontro “Arte e cervello”
Ritorna la «Settimana Mondiale del Cervello» con tre appuntamenti organizzati dalla Clinica Neurologica dell’Università con il patrocinio del Comune di Padova, che declinano “One Brain, One Health” fra divulgazione scientifica e riflessi artistici.
L’edizione 2024 debutta lunedì 11 marzo alle ore 17 nella prestigiosa cornice dell’Archivio Antico di palazzo Bo’ con “Arte e cervello” concentrandosi su uno degli aspetti più affascinanti: il rapporto tra arte e stimolazione della plasticità neuronale.
E’ l’occasione giusta per scoprire la produzione artistica di individui affetti da malattie neurodegenerative, ma anche di come l’arte visiva e la musica possano essere un contributo per plasmare il cervello e renderlo combattivo contro le malattie. Sipario con il reading teatrale dedicato al cervello e ai suoi misteri.
Si replica giovedì 14 marzo sempre nell’Archivio Antico del Bo’ con “Cervello sano e cervello malato: prevenzione e intercettazione dei primi sintomi”.
In modo diretto e semplice, alcuni medici della Clinica Neurologica di Padova daranno indicazioni utili su come proteggere e prendersi cura del nostro cervello e consigli su come intercettare i primi sintomi delle malattie neurologiche più comuni. Saranno anche a disposizione per affrontare le domande più specifiche proposte dal pubblico.
Infine, venerdì 15 marzo nella Sala dei Giganti di Palazzo Liviano risuonerà “Il cervello plastico”. Con 100 miliardi di neuroni, elaboriamo e trasmettiamo informazioni. Contano gli stimoli ambientali, le esperienze e le suggestioni emozionali. A cominciare dalla musica, che produce ritmo e modulazione della nostra attività elettrica cerebrale.
Coordinata da European Dana Alliance for the Brain in Europa e Dana Alliance for Brain Initiatives negli Stati Uniti, la “Settimana del Cervello” è il frutto di un’enorme promozione internazionale.
La Società Italiana di Neurologia e la Clinica Neurologica di Padova (diretta dal professor Maurizio Corbetta) aderiscono con entusiasmo ormai da anni all’iniziativa.
