lunedì, 6 Maggio 2024
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“Ragazze in campo”: coltivare la terra per coltivare se stesse

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Il progetto tutto al femminile al via in 5 Comuni: Padova, Venezia, Treviso, Camponogara e Trebaseleghe

È partito il progetto “Ragazze in campo” il cui slogan è “coltivare la terra per coltivare se stesse”. Quattro le azioni messe in campo in cinque differenti Comuni: Padova, Venezia, Treviso, Camponogara e Trebaseleghe.

“Finalmente un’iniziativa che regala alle donne un respiro per essere loro stesse” esordiscono le responsabili del progetto. “Ragazze in campo” nasce dalla forte volontà di Eugenia Fortuni, presidente di Mater Femina, di essere a fianco delle donne del territorio. Grazie al finanziamento della Regione del Veneto Regionale questa volontà diventa una proposta concreta per le donne venete, in particolare per le giovani. Cento ragazze dai 13 ai 24 anni potranno partecipare alle 4 azioni del progetto: empowerment, orticoltura, stili di vita e dono. Mentre l’empowermnetsarà un viaggio creato per le più giovani, per le altre azioni saranno coinvolte donne di tutte le età in qualità di volontarie.

L’associazione ha incaricato un team di professioniste che saranno a servizio delle altre donne. Il progetto prevede la realizzazione di 5 orti biologici (nei Comuni di Venezia-Mestre, Camponogara, Trebaseleghe, Padova, Treviso);l ’azione orticoltura è composta da una parte di formazione specifica in orticoltura biologica, curata dall’agronoma e agroecologa Corinna Raganato, e di una parte di cura quotidiana dell’orto da marzo a novembre 2024. Oltre ad empowerment e orticoltura il progetto si compone di altre due azioni: stili di vita e dono. L’azione stili di vita prevede una serie di incontri formativi su alimentazione biologica, cosmesi naturale, attività creative con prodotti naturali. L’azione Dono risponde all’attenzione per la comunità, prevedendo che parte della produzione degli orti venga destinata a enti che si occupano di soggetti fragili del territorio. La partecipazione al progetto è gratuita sia per le ragazze che per le volontarie.

Il progetto prevede 6 incontri di orticoltura, circa uno al mese, e altri 6 incontri di empowerment. Il progetto, iniziato a fine marzo, si concluderà a novembre 2024 e permetterà alle donne di seguire il processo di preparazione del terreno, semina, cura, attesa e raccolta dei frutti, nonché della distribuzione finale. È in corso una campagna comunicativa per offire questa opportunità al maggior numero di donne e creare una rete di accompagnamento intergenerazionale con le giovani ragazze.

Endrius Salvalaggio