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Adria: M5S annuncia mozione critica contro il sindaco

bobo-barbujani 2In seguito alle polemiche scoppiate in seno alla maggioranza del Comuni di Adria, interviene senza mezze misure il Movimento 5 Stelle .

"Che ad Adria non ci sia più una maggioranza compatta in grado di governare è sotto gli occhi di tutti - afferma Cristina Caniato -. Non sarebbe necessario verificarlo ulteriormente in consiglio, dopo che per ben tre volte è andato rispettivamente: deserto, rinviato o sostenuto dalla presenza della minoranza fino al paradosso di vedere bocciato, grazie alle assenze e al voto contrario della maggioranza, il loro stesso programma di governo".

Il precedente era stato il rinvio di un consiglio comunale, con la maggioranza che ha fatto venire meno il numero legale, per evitare un voto contrario sul Documento unico di programmazione. Almeno tre consiglieri comunali di maggioranza, in quell'occasione, erano pronti a votare contro sindaco e giunta. Una vendetta per il un tradimento da parte di cinque franchi tiratori alle elezioni provinciali dell'8 gennaio scorso. Ben cinque consiglieri comunali di maggioranza di Adria non avrebbero votato, come invece promesso, il candidato comune per Palazzo Celio Daniele Ceccarello, mettendo in pericolo la sua elezione, che comunque è avvenuta, ma con solo 6 degli 11 voti previsti.

 "Dopo avere assistito negli ambiti istituzionali e aver letto sugli organi di comunicazione le motivazioni per le quali si sono anteposti agli interessi dei cittadini i personalismi e i ricatti per l'assegnazione di qualche poltrona - prosegue la Caniato - non possiamo esimerci, anzi è nostro dovere morale, presentare formale sfiducia al Sindaco, attraverso una “mozione di critica” nei confronti del Sindaco, della sua giunta e dei consiglieri di maggioranza. Non è dignitoso per una città legare il proprio destino alle ‘beghe di potere’ del centrodestra, che si risolveranno solo con ulteriori spartizioni di poltrone atte a soddisfare gli appetiti di alcuni di loro per poter così garantire la stabilità amministrativa mentre i cittadini stanno aspettando che vengano svolte le mansioni per le quali i suddetti signori sono stati eletti. Non è possibile tenere una città sotto scacco nel totale immobilismo per l'opportunismo dei soliti noti di questa stravagante maggioranza. Adria ha necessità e priorità diverse da questa politica che usa la delega del cittadino per scopi diversi dal bene comune ed è una grande riflessione che chiediamo ai cittadini nella valutazione di quanto fatto dall’attuale governo in 7 mesi. Adria ha bisogno di essere guidata con buon senso da cittadini che non abbiano interessi altri che il bene della città senza ambizioni politiche da accontentare ne' scheletri negli armadi per i quali dover cedere a ricatti di qualsivoglia natura.   È ora di pensare alla Città, come promesso ma non mantenuto, ai problemi reali dei cittadini con programmazione e non sempre affrontando solo l’emergenza".

Nel frattempo Forza Italia cerca di ricompattarsi e si stringe attorno al sindaco. Segnali di pace verso Fratelli d'Italia dal vicesindaco, nonchè coordinatore locale di Fi, Federico Simoni, dal capogruppo in consiglio comunale David Busson e dal consigliere delegato Mara Bellettato.

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