Il vicesindaco Wilma Moda parla di tutti i temi trattati durante l’ultima riunione amministrativa: dalla Tari invariata, al canone di occupazione di spazi pubblici, fino all’Imu diminuita
Tari invariata per i cittadini e diminuita del 10% per gli esercizi slot free. Agevolazioni Cosap e Imu ridotta per alcuni negozi. Sono queste le novità emerse dal consiglio comunale dello scorso mese. “Portando avanti le linee programmatiche del nostro gruppo di maggioranza si è deciso di non aumentare la Tari per i cittadini, mentre per gli esercizi pubblici è stato applicato uno sconto del 10%, per chi non ha o eliminerà videopoker, slot machine, videolottery, al fine di incentivare le iniziative per scoraggiare il gioco d’azzardo”, spiega il vice sindaco di Adria Wilma Moda. “Per quanto riguarda invece il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, è stata introdotta la possibilità per gli esercizi pubblici con tavoli e sedie, di poter aumentare nella misura fino al 30% gratuitamente, oltre alla superficie originariamente concessa, durante gli eventi. Sempre durante gli eventi, gli esercenti di attività commerciali, saranno esentati dal pagamento della Cosap nel caso volessero esporre fuori dalla porta del negozio i carrelli dei loro prodotti”, prosegue Moda. Nel consiglio comunale si è poi discusso anche di un’importante modifica del regolamento Cosap. È stato infatti introdotto il “divieto di concessione di spazi e aree pubbliche per lo svolgimento di manifestazioni di qualsiasi natura alle organizzazioni ed associazioni che direttamente si richiamano all’ideologia, ai linguaggi e rituali fascisti, alla sua simbologia e alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale per ragioni di lingua, di opinioni politiche o per condizioni personali o sociali”. L’ultimo argomento trattato è stato l’Imu che “sarà diminuita dal 1,06% al 0,96%, per i proprietari degli immobili classificati nella categoria C/1, sfitti da almeno due anni (alla data del 1 gennaio dell’anno in corso), e che decideranno di riaffittarli nel corso dello stesso anno a uso di esercizio di vicinato (con superficie di vendita non superiore a 250 mq) ubicato nel centro storico”, conclude Moda. Chiara Tomao
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