A poco più di vent'anni, Edoardo Sartori sta già tracciando un percorso brillante nel mondo della danza, e alcuni lo paragonano al celebre Roberto Bolle. Nato nel 2001 a Mirano e cresciuto artisticamente a Spinea, Edoardo ha saputo conquistare rapidamente i vertici internazionali della danza, dimostrando un talento fuori dal comune.
Iniziando a ballare all'età di otto anni presso l'Accademia Veneta Danza e Balletto sotto la guida di Clara Santoni, e successivamente con la Scuola di Ballo del Veneto diretta da Letizia Giuliani, Sartori ha mostrato fin da subito una predisposizione naturale per l'arte della danza. Le sue capacità non sono passate inosservate e, nel 2016, ha ottenuto il prestigioso Prix de Lausanne in Svizzera, un riconoscimento che ha segnato l'inizio della sua carriera internazionale.
A soli 16 anni, Edoardo ha ricevuto una borsa di studio per la rinomata John Cranko Schule di Stoccarda, dove ha proseguito il suo percorso di formazione con impegno e dedizione. Il culmine di questi anni di studio è arrivato quest'estate, quando ha debuttato con lo Stuttgart Ballet nel ruolo di Benvolio nella produzione di "Romeo e Giulietta". Questa performance gli è valsa il Birgit Keil Prize 2024 e una borsa di studio di 10.000 euro per sostenere ulteriormente la sua carriera, oltre a un previsto avanzamento di ruolo all'interno della compagnia.
Nonostante i suoi successi internazionali, Edoardo Sartori non ha dimenticato le sue radici. L'estate scorsa è tornato a Spinea per supportare Letizia Giuliani, una delle sue mentori, come ospite speciale nella seconda settimana dello stage per le classi di classico intermedio e avanzato della Scuola di Ballo del Veneto. "Penso sia stato uno dei nostri allievi più meritevoli," ricorda Clara Santoni, altra sua insegnante, "e gli auguriamo lo splendido futuro da professionista che si merita.”
Con una carriera in continua ascesa e una dedizione che ha ispirato molti, Edoardo Sartori rappresenta una delle promesse più luminose della danza contemporanea.