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Cantiere Navale Vittoria

Un nuovo capitolo per il Cantiere Navale Vittoria: avanzano le trattative per l'acquisizione

Dopo mesi di incertezze, la riunione dell’Unità di Crisi apre nuove speranze per il futuro del cantiere, con la proposta di acquisto che promette miglioramenti significativi per i lavoratori

Un nuovo capitolo per il Cantiere Navale Vittoria: avanzano le trattative per l'acquisizione

Cantiere Navale Vittoria

Martedì 17 settembre, a 24 ore dalla chiusura dell’asta competitiva per l’acquisizione del Cantiere Navale Vittoria, si è tenuta una riunione cruciale presso la Regione Veneto. L’incontro ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle parti sociali FIM, FIOM, UILM, dell’azienda, della Confindustria di Rovigo e della società aggiudicataria della gara.

Antonio Silvestri, Segretario Generale FIOM CGIL Veneto, e Davide Benazzo, Segretario Generale FIOM CGIL Rovigo, hanno dichiarato: “Dopo mesi di incertezze, finalmente si compie una fase cruciale della difficile vertenza del Cantiere Navale Vittoria, una vicenda che ha preoccupato per mesi la comunità di Adria e i lavoratori e le lavoratrici impiegati. Come confermato dal Dott. Cavazzana, titolare del gruppo vincitore dell’asta, la proposta di acquisto non solo offre ai creditori una cifra significativamente superiore rispetto alle precedenti, ma garantisce, in caso di approvazione da parte dell’assemblea dei creditori, anche il passaggio diretto di tutti i lavoratori, con il mantenimento integrale dei diritti e delle condizioni economiche precedenti.”

Durante l’incontro, il Dott. Cavazzana ha inoltre sottolineato la volontà di operare una netta discontinuità gestionale e operativa rispetto al passato, evidenziando la necessità di rafforzare l’organico e le competenze interne.

Il prossimo ostacolo è rappresentato dal voto dei creditori, il cui esito positivo è fondamentale per garantire la continuità di una realtà produttiva di grande importanza per un territorio già duramente colpito dalla crisi economica e industriale.

È ancora troppo presto per festeggiare. Anche se il voto dei creditori sarà favorevole, i lavoratori si trovano ad affrontare una fase di ripresa lavorativa che resta costellata di incertezze. Tuttavia, il risultato raggiunto finora è dovuto soprattutto alla tenacia dei lavoratori, che rappresentano il vero valore del cantiere, alla determinazione di FIM, FIOM e UILM nel difendere i loro interessi, e all’impegno di tutti i membri dell’Unità di Crisi, a partire dai responsabili delle unità di crisi aziendali.

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