Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Mostra espositiva

La caduta degli angeli ribelli: Francesco Bertos in mostra a Vicenza

Un viaggio nell'arte del Settecento con la straordinaria scultura di Francesco Bertos alle Gallerie d'Italia di Vicenza

La caduta degli angeli ribelli: Francesco Bertos in mostra a Vicenza

Vicenza

Nel cuore di Vicenza, le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo celebrano il loro venticinquesimo anniversario con una mostra che promette di incantare gli appassionati d'arte e non solo. Dall'11 ottobre 2024 al 9 febbraio 2025, la sede vicentina ospita "La caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos", un'esposizione curata da Monica De Vincenti e Fernando Mazzocca, che segna la prima retrospettiva dedicata a uno degli scultori più affascinanti e innovativi del Settecento veneziano.

Francesco Bertos, artista di spicco nella Serenissima del XVIII secolo, è noto per le sue sculture allegoriche in bronzo e marmo, caratterizzate da un virtuosismo tecnico che sfida i limiti della materia. Le sue opere, spesso intricate e dinamiche, sembrano sfidare la gravità con figure che si intrecciano in contorsioni acrobatiche, creando composizioni che hanno affascinato i collezionisti più esigenti del suo tempo. Non sorprende che le sue creazioni siano state oggetto di meraviglia e persino di indagine da parte dell'Inquisizione, come riportato nell'inventario della galleria del maresciallo Co: di Schulenburg nel 1741.

Al centro della mostra si trova "La caduta degli angeli ribelli", una scultura in marmo di Carrara recentemente attribuita a Bertos e parte della collezione di Intesa Sanpaolo. Questa opera monumentale, composta da circa sessanta figure, rappresenta la battaglia celeste tra l'arcangelo Michele e Satana, un tema tratto dall'Apocalisse di Giovanni. Originariamente destinata a decorare il palazzo padovano dei nobili Trento, la scultura ha attraversato i secoli, ammirata da personalità come Antonio Canova e Hermann Melville, che le dedicò una conferenza nel 1858.

La mostra non si limita a esporre le opere di Bertos, ma offre un'esperienza immersiva e accessibile a tutti. Grazie al lighting designer Pietro Palladino, l'illuminazione esalta i dettagli della scultura, mentre riproduzioni tattili e un video immersivo permettono anche alle persone con disabilità visiva di apprezzare l'opera. Un'intervista alla storica dell'arte Monica De Vincenti e una trasposizione in 3D completano il percorso, offrendo una narrazione completa e coinvolgente.

L'esposizione si arricchisce di un dialogo tra le opere di Bertos e quelle di altri artisti del suo tempo, come Giovanni Bonazza, Giovanni Battista Foggini e Giambologna, le cui influenze sono evidenti nelle sculture di Bertos. Inoltre, una selezione di dipinti di artisti come Giovanni Antonio Fumiani e Giambattista Tiepolo ricrea l'universo figurativo in cui Bertos operava, offrendo un quadro completo del contesto artistico e culturale del Settecento.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione