Autovelox spenti: un buco milionario per i comuni trevigiani

Nella provincia di Treviso, la recente sentenza che ha bloccato le sanzioni per eccesso di velocità ha innescato un effetto boomerang, lasciando i comuni a fare i conti con un buco milionario. 

La decisione giudiziaria che ha fermato le sanzioni per violazioni del limite di velocità ha avuto un impatto immediato e significativo sui comuni trevigiani. I rilevatori di velocità, strumenti essenziali per il controllo del traffico e la sicurezza stradale, sono ora spenti, e con essi si è spento anche il flusso di entrate che contribuiva a finanziare progetti locali. 

I comuni si trovano ora a fronteggiare un vuoto finanziario che rischia di compromettere la realizzazione di progetti già pianificati. Le entrate derivanti dalle multe per eccesso di velocità rappresentavano una voce importante nei bilanci comunali, spesso utilizzate per finanziare interventi di manutenzione stradale e per l'implementazione di nuove tecnologie di sicurezza. Senza questi fondi, molti progetti potrebbero subire ritardi o essere cancellati, con ripercussioni dirette sulla qualità della vita dei cittadini.