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Dolo città che legge

Dolo conquista il titolo per il triennio 2024-2026

Un premio alla promozione della lettura per la "Città Gentile"

Villa Concina Dolo

Villa Concina, sede della biblioteca comunale di Dolo

Dolo, una città che unisce tradizione e innovazione, ha ottenuto la prestigiosa qualifica di "Città che legge" per il triennio 2024-2026. Questo importante riconoscimento, conferito dal Ministero della Cultura e dal Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), premia l’impegno del Comune nella promozione della lettura come valore culturale e sociale.

Grazie alle numerose iniziative organizzate dalla Biblioteca Comunale, in sinergia con scuole, librerie e associazioni locali, Dolo si distingue come esempio di amministrazione capace di investire in politiche culturali inclusive. Tra i requisiti che hanno consentito alla città di ricevere il titolo spiccano la presenza di una biblioteca comunale attiva, festival letterari, librerie coinvolte sul territorio e la firma del Patto Locale per la Lettura, consultabile online sul sito ufficiale del Comune.

L'anno passato è stato ricco di iniziative culturali che hanno valorizzato la lettura. Tra queste, il "I Do Love Festival Letterario", che ha ospitato 9 autori e accolto oltre 800 spettatori, e "Veneto in copertina", una fiera dedicata all’editoria veneta, organizzata con l’Associazione La Lanterna. Non da meno l’iniziativa "Hazard Comics", punto di riferimento per i giovani appassionati di fumetti della Riviera del Brenta.

La Biblioteca Comunale, vero cuore pulsante del progetto culturale cittadino, si distingue per le sue 51 ore di apertura settimanale e per le attività dedicate a tutte le fasce d’età: laboratori per bambini, gruppi di lettura, collaborazioni con le scuole e partecipazione a eventi nazionali come "Il Maggio dei Libri" e regionali come "Il Veneto legge".

Dolo valorizza la cultura anche attraverso il teatro e l’arte urbana. Gli spettacoli teatrali in programma, tra cui "Frankenstein" e "Giuseppe Cederna racconta Marcovaldo", portano in scena grandi classici della letteratura, offrendo nuove modalità di vivere e scoprire i libri.

Passeggiando per le vie della città, i cittadini e i visitatori possono inoltre imbattersi nei "murales letterari": opere che uniscono frasi celebri, volti e libri dipinti sui muri, trasformando Dolo in una galleria a cielo aperto.

"Siamo felici del riconoscimento ottenuto," dichiara l’Assessore alla Cultura Matteo Bellomo. "Attraverso la promozione della lettura, cerchiamo di stimolare curiosità e fantasia, offrendo nuovi punti di vista e strumenti per crescere come persone e comunità."

Con il progetto culturale "I Do Love", che abbraccia Festival Letterario, Teatro e Urban Art Festival, Dolo dimostra di essere non solo una "Città che legge", ma anche una città che sogna, cresce e guarda al futuro attraverso le pagine di un libro.

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