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Dazi USA: Padova e Treviso tra le province più esposte, l’export a rischio

Le nuove politiche commerciali degli Stati Uniti potrebbero avere un impatto negativo sulle esportazioni delle province venete. Confartigianato: "Strategia per rafforzare il mercato interno e valorizzare il Made in Italy"

Dazi USA: Padova e Treviso tra le province più esposte, l’export a rischio

Gianluca Dall'Aglio

L’introduzione di nuovi dazi sulle importazioni da parte degli Stati Uniti preoccupa profondamente l’economia delle province venete, in particolare Padova e Treviso, tra le più esposte alle conseguenze di questa misura. Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato Imprese, le esportazioni padovane verso gli USA, nel 2024, hanno raggiunto 1.224 milioni di euro, collocando la provincia al 15° posto tra le maggiori province esportatrici a livello nazionale. L’esposizione al mercato statunitense rappresenta il 4,1% del valore aggiunto provinciale, superiore alla media nazionale del 4%, dimostrando quanto le imprese locali dipendano da questo mercato.

A Treviso, l’export verso gli Stati Uniti ha toccato i 1,3 miliardi di euro, collocandola al 13° posto a livello nazionale. Nonostante un aumento del 3,1% nelle esportazioni nei primi nove mesi del 2024, il rischio di un ulteriore inasprimento dei dazi potrebbe frenare la crescita e mettere in difficoltà soprattutto le piccole e medie imprese.

Gianluca Dall’Aglio, Presidente di Confartigianato Imprese Padova, sottolinea l’importanza di rafforzare il mercato interno per affrontare le sfide globali: “In un contesto instabile, è essenziale rafforzare il mercato interno con filiere corte e valorizzare il Made in Italy per rendere l’economia più resiliente alle sfide globali”. Dall’Aglio aggiunge che una possibile soluzione potrebbe essere un compromesso tra dazi e acquisti di gas naturale liquefatto (GNL), auspicando una trattativa commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea per ridurre i dazi in cambio di un incremento degli acquisti di GNL.

Anche Loris Balliana, vicepresidente vicario di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, mette in guardia sui potenziali danni ai settori manifatturieri locali. “Un aumento dei dazi metterebbe in difficoltà le aziende, soprattutto quelle artigiane, che hanno una maggiore incidenza sull’export. Il mercato statunitense è fondamentale, ma ora deve entrare in gioco l’Europa per contrastare queste dinamiche commerciali”, afferma Balliana. La sua proposta di un compromesso tra dazi e acquisto di GNL riflette una strategia che potrebbe portare benefici alle imprese manifatturiere, che spesso sono ad alta intensità energetica.

Concludendo, Confartigianato sottolinea la necessità per le imprese di adattarsi rapidamente alle dinamiche di mercato, puntando sull’eccellenza, specializzazione e diversificazione dei mercati, per ridurre l’impatto delle nuove politiche commerciali degli Stati Uniti.

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