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Emergenza trasporti

Svt di Vicenza, carenza di autisti e corse a rischio: la denuncia del Pd

Montanariello e Luisetto (Pd): "Il caso della Svt è l'emblema della miopia delle politiche del Governo e della Regione"

montanariello

Montanariello, PD

Il trasporto pubblico vicentino è in crisi a causa della carenza di autisti, un problema che rischia di compromettere le corse e il servizio della Società Vicentina Trasporti (Svt). Questo è il quadro descritto dai consiglieri regionali del Partito Democratico, Jonatan Montanariello e Chiara Luisetto, che, attraverso un comunicato, puntano il dito contro la gestione della mobilità da parte del Governo e della Regione.

"Il caso della Svt di Vicenza non è un episodio isolato, ma un chiaro esempio della miopia delle politiche della Destra in tema di mobilità", dichiarano Montanariello e Luisetto. "Da troppo tempo si ignorano le vere necessità del settore. La soluzione è semplice: investire risorse nel trasporto pubblico, garantire stipendi adeguati e rendere il lavoro di autista un ruolo appetibile, oltre a tutelare la loro sicurezza, sempre più minacciata da aggressioni".

Secondo i due esponenti del Pd, le difficoltà della Svt sono solo la punta dell’iceberg di un problema che coinvolge tutto il settore dei trasporti pubblici, messo a dura prova dalla carenza di personale e dalla crescente inefficienza dei servizi. "Le responsabilità sono da attribuire principalmente al Governo, che ha messo a disposizione solo una miseria di fondi per il trasporto pubblico", accusano. "E se la situazione è grave in tutta Italia, la Regione Veneto si distingue per l'assenza di investimenti diretti nel settore. Questo ha portato la nostra regione a perdere 20 milioni di euro di finanziamenti, un danno enorme per la qualità del servizio".

Montanariello e Luisetto sottolineano che la situazione sta peggiorando soprattutto nei territori che hanno visto scarse risorse investite in infrastrutture e risorse umane. "È evidente che, se non si cambia rotta, si rischia un peggioramento generale", spiegano i due consiglieri. "Un'inversione di tendenza è necessaria e consentirebbe di negoziare contratti migliori per gli autisti, migliorando le loro condizioni lavorative e salariali. Se non si agirà in questo senso, vedremo una continua diminuzione dei diritti, una fuga di lavoratori verso il privato e, infine, un crollo dell'efficienza del trasporto pubblico, come sta già avvenendo a Venezia".

Il Pd chiede quindi un impegno serio da parte delle istituzioni per fermare l'emergenza e garantire un servizio di trasporto pubblico adeguato, sicuro e sostenibile per i cittadini.

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