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Una vita sul tatami: Fabrizio Gazzignato e la cintura biancorossa del 6º dan di Judo

Dalla passione per il Tatami al riconoscimento d'eccellenza

Fabrizio Gazzignato

Fabrizio Gazzignato

Da quando a 12 anni salì sul tatami sotto la guida del maestro Aldo Pasini, e più tardi sotto quella del maestro Giordano Villan, Fabrizio Gazzignato ha dedicato la sua vita al Judo, arrivando a 65 anni con un’esperienza che si riflette non solo nella sua carriera sportiva ma anche nella passione che ha trasmesso a generazioni di atleti. Dalla sua scuola sono usciti campioni come la cintura nera per meriti sportivi nazionali Fabio Ferro e più recentemente la coppia pluripremiata ai vertici mondiali del ‘Katame No KataAndrea Fregnan e Pietro Corcioni (che ha sostituito Stefano Moregola). Con questi ultimi, Fabrizio ha avuto l’onore, durante un mondiale a Tokyo, di allenarsi presso il Kodokan, palestra/tempio mondiale di otto piani della disciplina fondata da Jigorō Kanō. Negli anni ha ottenuto altri ruoli come quello di arbitro federale, la qualifica tecnica di Maestro e di Istruttore abilitato all’insegnamento MGA II livello. La consacrazione che ha portato lustro al suo nome e a tutta Porto Viro è arrivata sotto forma della cintura biancorossa del sesto Dan, conferitagli ‘motu proprio’ dal presidente nazionale della Fijlkam (Federazione italiana judo, lotta, karate, arti marziali, di cui Gazzignato è delegato provinciale) Domenico Falcone. “Avevo deciso di sostenere l’esame per la cintura del sesto dan, ero stato ammesso con pieni voti in attesa di essere giudicato dalla Commissione Nazionale – le parole di Fabrizio - Tuttavia, mi è stata notificata la decisione che il titolo mi sarebbe stato conferito per merito”. Un riconoscimento che il Maestro ha voluto condividere con la sua famiglia sportiva, quella della palestra Eurobody, un po’ il Kodokan di Porto Viro con i suoi oltre 90 iscritti. 

(f.p)

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