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Formazione
10.03.2025 - 11:16
Forgiarini-Valente-Scarpa-Leandro-Chiarotto
La trasferta Romana, frutto della collaborazione con l'ANMI, ha offerto agli studenti del Nautico di Venezia un'opportunità unica di esplorare il ruolo della Guardia Costiera nella sicurezza marittima, nelle operazioni di salvataggio e nella protezione dell'ambiente, concludendo così un percorso formativo, ricco di esperienze significative
La visita al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera a Roma, ha rappresentato un momento significativo nel percorso formativo degli allievi dell’ultimo anno dell'Istituto Nautico di Venezia. Un’iniziativa di alto valore, frutto della collaborazione tra l'Istituto Scolastico, guidato dal dirigente Michelangelo Lamonica, e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia(ANMI), con la programmazione del Consigliere Nazionale ANMI per la delegazione del Veneto Orientale, Roberto Spolaor.
Svolta in occasione del 160° anniversario della costituzione del Corpo delle Capitanerie di Porto e del 36° anniversario della Guardia Costiera Italiana, l’esperienza ha rappresentato un’opportunità unica per gli studenti di approfondire il ruolo fondamentale della Guardia Costiera nella sicurezza in mare, nella protezione della vita umana, nelle operazioni di Search and Rescue (SAR), nella tutela dell’ambiente marino, in conformità alla Convenzione Marpol, e nella gestione dei traffici portuali a livello nazionale e internazionale. Un tema di grande attualità per la nostra Nazione che si estende su 8.000 km di coste e oltre 500.000 km² di mare.
Gli allievi hanno avuto modo di esplorare le operazioni del 3° Reparto Piani e Operazioni, responsabile del coordinamento del soccorso e del monitoraggio marittimo, con particolare attenzione a strumenti come il MRCC per il salvataggio in mare, il VTS per il controllo del traffico navale, l’AIS per il tracciamento delle navi, Pelagus per la gestione del traffico, Safe Sea Net la rete sulla tutela per la sicurezza in mare e Clean Sea Net rete sulla tutela antiinquinamento in mare. All’interno del 6° Reparto Sicurezza della Navigazione e Marittima, gli studenti hanno approfondito i protocolli di Safety e Security, essenziali per chi aspira a ruoli direttivi nel settore marittimo.
La visita alla Capitale ha rappresentato la tappa conclusiva di un percorso formativo significativo, durato circa un anno: dal meeting operativo presso la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Venezia alle visite a bordo dei pattugliatori Fiorillo e Spica, della fregata Thaon di Revel e della nave scuola Palinuro.
Accompagnati dal professor Paolo Gregolin, già docente di navigazione del capitano di lungo corso Roberto Spolaor e dal Luogotenente Francesco Antili, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare la sede della Presidenza Nazionale dell’ANMI, chiudendo così un’esperienza importante. A dimostrarlo l’adesione di alcuni allievi ai gruppi ANMI di Vicenza e Padova, due gruppi centenari.
Alessandro Scarpa, studente dell’Istituto Nautico, ha messo in evidenza quanto l’incontro sia stato utile per comprendere meglio il ruolo della Guardia Costiera, in particolare per chi, come lui, si troverà a bordo di navi battenti bandiera italiana. Scarpa, ha inoltre espresso emozione per la visita alla Presidenza dell’ANMI, avvenuta a un mese dalla sua adesione al gruppo ANMI di Tre Porti(Ve).
Marco Leandro ha elogiato la professionalità degli ufficiali della Guardia Costiera e l’importanza del loro lavoro nella salvaguardia della vita umana e dell’ambiente marino. “Gli ufficiali-ha aggiunto Marco Chiarotto, altro studente del Nautico- mi hanno rassicurato con la loro preparazione, disponibilità e pazienza. Questo lavoro non richiede solo competenza, ma anche una grande dedizione e capacità di gestione delle situazioni complesse.”
Carlo Alberto Valente, nuovo socio ANMI, selezionato tra gli studenti meritevoli per imbarcarsi sulla nave scuola Amerigo Vespucci, è rimasto soddisfatto per la qualità delle spiegazioni ricevute dagli ufficiali, consolidando ulteriormente la sua decisione di intraprendere la carriera marittima.
Stefano Forgiarini ha infine sottolineato l’importanza di ANMI Next Generation per gli studenti che vedono il loro futuro nel settore marittimo o nella Marina Militare. “Mi auguro che in futuro iniziative come questa possano coinvolgere un numero sempre maggiore di studenti, non solo i più meritevoli”, ha affermato, aggiungendo che si tratta di un’esperienza che merita di essere vissuta e raccontata non solo da cinque, ma da cento studenti.
Guendalina Ferro
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